"Ho un po' di problemi coi discografici che vengono da me al lamentarsi dicendo che la pirateria li sta uccidendo: quelli che loro chiamano 'pirati' magari non spendono i loro soldi comprando un cd, ma li spendono pagando i biglietti dei concerti, il merchandise e tutto il resto. Il music-biz ha un modello di business analogico nell'epoca del digitale, che deve cambiare perché obsoleto. Adesso ci sono moltissimi modi per fare arrivare in modo legale la tua musica al pubblico, come Spotify, o come tutti gli store online che sono presenti sul Web: basterebbe rendere il tutto leggermente più economico al pubblico per fare una seria concorrenza alle piattaforme peer-to-peer. Sta tutto lì il problema che l'industria musicale ha da dieci anni a questa parte. Perché siamo arrivati a questo punto? Perché la discografia si è riufiutata di accettare la nuova realtà digitale".
Da sinistra: Thom Yorke, Jonny Greenwood, Colin Greenwood, Ed O'Brien e Phil Selway |