Dream Theater - Black Clouds & Silver Linings
Dopo due anni di digiuno, gli dei del Progressive Metal sono tornati con il loro decimo album in studio. E, aggiungerei, con un album che merita di essere recensito. Per la prima volta nella loro complessa storia I "DT" abbandonano il clichè delle 10-11 canzoni per album di durata estesa, per soffermarsi su ciò che "progressive" vuole letteralmente esprimere: il disco è composto da sole 6 tracce, per una durata di ben 76 minuti e rotti, con cambi di tema e tempo sempre interni alle canzoni. Di destinazione discografica sono perciò solo due delle sei tracce:
A Rite of Passage, già disponibile come singolo da maggio, e
Wither, della durata rispettiva di "soli" 8 e 6 minuti.
La tracklist parte con "
A Nightmare to Remember", il cui testo racconta di un pericoloso incidente vissuto in prima persona dal chitarrista della band, John Petrucci, in gioventù. Il lunghissimo brano (16 minuti e 10 secondi) vede l'avvicendarsi di due temi principali, di stampo tipicamente trash metal, che ricordano "
The Glass Prison", contenuta nel precedente
Six Degrees Of Inner Turbulence.
Seguono "
A Rite of Passage", che racconta di massoneria e società segrete, che ritrova il fortunato mix di melodia e heavy metal, tanto caro al gruppo, e "
Wither", una sorta di power ballad il cui testo "petrucciano" ci racconta del blocco dello scrittore.
Quasi staccata dal resto della tracklist c'è "
The Shattered Fortress", sicuramente il pezzo più atteso di tutto l'album. Essa contiene infatti le ultime tre parti della ormai celeberrima "
Twelve-Step Suite", una sorta di suite itinerante che Mike Portnoy ha voluto dedicare a Bill W, fondatore degli alcolisti anonimi. E qui abbiamo il colpo di genio. Le ultime tre parti della suite si compongono di nient'altro che di altre parti della stessa suite (soprattutto
The Glass Prison e
The Root Of All Evil) contenute nei precedenti album. Tuttavia le parti hanno ovviamente un nuovo testo e sono riassemblate in modo diverso.
A chiudere la tracklist ci sono "
The Best of Times", il pezzo più emotivo dell'album, dedicato allo scomparso padre di Portnoy, e la "pinkfloyddiana" "
The Count of Tuscany".
Il primo pezzo è forse simile a "
Surrounded", contenuta in "
Images & Words". Particolare è l'intro (di ben 3 minuti e mezzo),che provoca nell'ascoltatore uno sfalsamento minore - maggiore all'ascolto di tutto il pezzo e che forse costituisce un "gioco di stereotipi" ideato dalla stessa band: in una suite di addio non vi può mancare una vena di tristezza, quando invece la canzone vera e propria ha tutti altri toni.
T
he Count of Tuscany invece è sicuramente il pezzo più significativo del disco. Il testo, scritto da Petrucci, narra di un episodio realmente vissuto dal chitarrista dei Dream Theater, ovvero la visita di un castello in Toscana, dal quale sembrava non riuscire più a uscire. Tutto ciò fa da contorno a un vero e proprio pezzo/tributo ai Pink Floyd, che contiene anche un solo degno del miglior Gilmour.
Complessivamente, i DT non hanno assemblato un brutto prodotto, ma non ci sono più i picchi di "genialità e ispirazione" presenti ai tempi di "
Images & Words", o più recentemente in "
Scenes from a Memory" e "
Six Degrees of Inner Turbulence". Molte parti delle canzoni sembrano già ascoltate e in qualche modo scontate: in questi la perdita di ispirazione è forte. Tuttavia, qualche colpo di genio e qualche "solo strappalacrime" è ancora presente: diciamo che il titolo del disco la dice tutta: "
Nuvole nere e motivi di speranza".
Spendo solo qualche parola per la grafica del disco. La copertina e il booklet sono semplici capolavori di arte grafica, che rendono l'album ancora più interessante. Eccellenti anche i due dischi bonus, uno contenente cover e l'altro parti strumentali dell'album. Dal punto di vista del merchandising i DT non si fanno più mancare nulla!
Complessivamente, giudico questo album come "Buono", perchè tutti ci aspettiamo di più dai Dream Theater, che però hanno passato già qualche momento buio nella loro storia.
Giudizio personale: DiscretoTracklist 1. A Nightmare to Remember - 16:10
2. A Rite of Passage - 8:31
3. Wither - 5:25
4. The Shattered Fortress - 12:49
5. The Best of Times - 13:07
6. The Count of Tuscany - 19:16