Allora, torniamo a questo thread che è un po' di tempo che viene (inaspettatamente) trascurato, da me per primo!
Ascoltandolo (già qualche giorno dopo l'uscita), l'impatto è stato, per così dire, così così (ma non catastrofico)... La prima canzone è un buon R&R che la voce di Paul supporta bene. La terza mi aveva ispirato molto all'inizio (anche perchè è la prima in cui si sente una leggera "impronta Queen", a parte la riproposizione praticamente integrale del battimani di We Will Rock You, che ci si poteva per la verità risparmiare), ma poi si è un po' persa. Warboys è tutta uno "sfogo" di chitarra e batteria, ma nulla più. Call Me è abbastanza simpatica, peccato che Rodgers non sia abbastanza istrionico per interpretarla con la sufficiente leggerezza (è una canzoncina, non puoi farci i gorgheggi...). Abbastanza bella C-lebrity (che sarebbe stata del tutto ok senza quegli orridi coretti...), mentre Through The Night è da menzionare per come è cantata male... Le altre sono un po' buttate lì tanto per, quindi non mi ci dilungo.
Insomma, album non più che sufficiente, ma non sono d'accordo nel definirlo brutto: obiettivamente credo che la maggior parte di chi opterebbe per il giudizio minimo si rifaccia molto al (non applicabile) paragone con Freddie, che io, volutamente, non ho citato. In effetti a me è venuto in mente un altro confronto: questi Queen possono forse essere visti come ciò che sarebbero potuti diventare gli Smile se fossero sopravvissuti...
Le idee alla base, considerando l'evoluzione della musica contemporanea (da cui nessun artista, nemmeno uno bravo, può prescindere del tutto), sono anche buone, ma hanno pochi sbocchi possibili in sè stesse, di questi tempi. Col risultato che queste sono state "troncate" a metà per riservare uno spazio a cose più moderne (e non necessariamente valide), ma estranee allo stile di certi musicisti.