NON SO QUANTI DI VOI LO CONOSCANO...NON SO A QUANTI DI VOI PIACCIA, MA:
Conquista Hollywood il detective più amato del fumetto italiano
In America sarà intitolato "Dead of night", nel resto del mondo con il nome dell'eroe. La produzione è di due società indipendenti. Sarà ambientato a New York

"Posso leggere la Bibbia, Omero o Dylan Dog per giorni e giorni senza annoiarmi". Così diceva Umberto Eco, fan del fumetto creato da Tiziano Sclavi nel 1986 per Sergio Bonelli Editore, da allora diventato un fenomeno popolare (56 milioni di copie vendute in 17 paesi e altrettante lingue). "Dylan Dog" è un successo anche negli Stati Uniti, dove nel 1997 la Platinum Studios ne ha acquisito i diritti televisivi, cinematografici e di merchandising oltre alla riproduzione dei fumetti. Dopo vari tentativi di trarre un film dalle avventure dell´affascinante detective londinese dalla tipica giacca nera, camicia rossa, jeans e scarpe Clarks, che conquista bellezze mentre indaga su fenomeni paranormali e combatte mostri assurdi - zombi, vampiri, lupi mannari - Dylan Dog giungerà sul grande schermo il prossimo anno.
L´ambizioso progetto cinematografico, una co-produzione Platinum e Hyde Park Productions, è stato appena annunciato a Los Angeles. Il film, intitolato "Dead of Night" in America, ma "Dylan Dog" nel resto del mondo, verrà realizzato con un budget fra i 30 e i 50 milioni di dollari; l´inizio delle riprese è previsto a luglio. Regista sarà Kevin Munroe e protagonista l´emergente attore americano Brandon Routh (che è stato Superman in "Superman returns") nei panni del mitico eroe di Sclavi. In verità Dylan Dog era già stato portato al cinema con "Dellamore Dellamorte" di Michele Soavi (1994), con Rupert Everett, un film che pur non menzionando mai direttamente Dog o altri personaggi del fumetto, ne evocava chiaramente situazioni ed atmosfere. Non è un caso che Everett interpretasse lo pseudo-Dylan: Tiziano Sclavi, che aveva ripreso il nome del suo eroe dal poeta Dylan Thomas, aveva creato il personaggio a immagine e somiglianza proprio dell´attore inglese.
Per Scott Rosenberg, presidente della Platinum Group, e Ashok Amritraj, amministratore delegato della Hyde Park, realizzare "Dylan Dog" è il raggiungimento di un sogno durato anni e perseguito da studi rivali come DreamWorks e Miramax. «Non vogliamo assolutamente scendere a compromessi nel modo di ritrarre Dylan Dog né avere a che fare con studios e gente che non conosce il fumetto come lo conosciamo noi» sostiene Rosenberg. «Mi piace perché è un film d´azione ma con un personaggio originale, mai visto prima sullo schermo e circondato da un mondo interessante che intrigherà senz´altro tutte le età. Dylan è un personaggio cool e all´avanguardia» aggiunge Amritraj.
Nella storia del film, trasportata nella New York odierna dalla Londra in cui Sclavi aveva ambientato il racconto, Dylan Dog è costretto a tornare ad occuparsi delle indagini di cui è specialista dopo essere stato contattato da una donna che afferma di aver visto il padre brutalmente assassinato da una misteriosa creatura.
Con la sua abilità, il revolver e armi paranormali, aiutato dal suo fedele braccio destro Groucho, Dylan sembra essere l´unico capace di riportare l´ordine sia sotto che sopra la superficie della terra. «Nonostante il fumetto sia noto in tanti paesi era importante creare una storia che potesse funzionare anche per chi non conosce Dylan Dog» dice il regista Kevin Munroe, già in cerca di location per le riprese. «Dylan torna nel mondo perché perché sente che gli uomini hanno bisogno di aiuto di fronte ai mostri che vivono fra loro».
Produttori e regista affermano che quello che ha sempre contraddistinto Dylan Dog contribuendo al suo successo è che non si tratta solo di azione in un mondo di vampiri, zombi e lupi mannari: «Il viaggio più interessante è quello emotivo» spiega Munroe, «e nel nostro film Dylan Dog deve tornare a fare i conti con emozioni umane e il lato più dark da cui si era allontanato e in cui viene nuovamente trascinato. Dylan Dog non è un supereroe né una creatura soprannaturale, è un uomo normale che si trova in circostanze straordinarie».
Come in "Men in Black", l´aspetto comico della storia nasce dai duetti fra Dylan Dog e il suo partner Groucho: anche se nella versione americana del fumetto i baffi del braccio destro di Dylan, riproduzione disegnata di Groucho Marx, sono stati rimossi su richiesta legale degli eredi del comico. Nel film il fidato assistente sarà un personaggio fisicamente diverso ma armato di quello spirito complice che offre a Dylan l´equilibrio di cui ha bisogno. «Dylan Dog è interessante perché è umano, a differenza di Superman» spiega l´attore Brandon Routh «Sarà eccitante portarlo sullo schermo, non si è mai visto un personaggio così. Per esempio Dylan è uno che ha problemi con le donne, è sarcastico ma ha anche un buon cuore. Ovviamente il nostro sarà un film di evasione, ma allo stesso tempo porrà domande sul mondo dei vivi e dei morti. Qualcuno obietterà sul fatto che sia un americano a impersonare Dylan Dog» riconosce Routh, che ha già firmato anche per possibili seguiti «Ma penso che il pubblico non resterà deluso».
Il regista Munroe ha già un´idea precisa del film: «Voglio che sia il più realistico possibile, un mondo straordinario in cui mostri e entità paranormali convivono con la realtà normale. Il pubblico deve credere che gli zombi possano esistere a New York, che i vampiri circolano fra noi anche se non li puoi vedere, proprio come in "Men in Black". Voglio molta azione e pochissimi effetti speciali. Voglio fare un film che unisca azione e commedia, una grande storia dell´orrore e d´amore».
E, conclude Munroe, con un finale aperto per i prossimi film.
[ho messo il titolo in minuscolo - EDIT by skylab]