Uscito nell'ottobre 2005, Playing The Angel è il diciassettesimo album della band britannica, l'undicesimo registrato in studio. Contiene 12 tracce inedite, da cui sono state estratte come singoli
"Precious",
"Suffer Well",
"A Pain that I'm Used To",
"John The Revelator", che fu unito nel singolo a
"Lilian", penultima traccia dell'album. Segna la fine del digiuno della band dagli inediti, che durava dal 2001, anno di uscita di Exciter.
Tutto l'album è incentrato sul tema della lotta tra bene e male, tra angeli e demoni.
Vi sono prevalentemente atmosfere cupe.
Si parte con i riff sintetizzati e dissonanti di "A Pain That I'm Used To", che consiste principalmente in una climax di atmosfere sempre più cupe e dure. Un altro pezzo simbolo dell'album è "Precious", canzone tipicamente sintetizzata, dall'atmosfera malinconica.
Gli altri pezzi chiave del disco sono sicuramente
"Macro",
"Nothing's Impossible" e la già citata "Lilian", che nell'album viene "preparata" da due pezzi d'apertura come la strumentale Introspectre (la cui funzione è creare un bridge tra Nothing's Impossible e gli ultimi pezzi dell'album) e Damaged People. Il disco si chiude con
"The Darkest Star", dalla quale deriva il titolo dell'album.
E' un bell'album, utile soprattutto per chi si avvicina all'elettronica, dati i molti pezzi orecchiabili e, comunque, brevi.
TRACKLIST1. A Pain That I'm Used To
2. John The Revelator
3. Suffer Well
4. The Sinner In Me
5. Precious
6. Macro
7. I Want It All
8. Nothing's Impossible
9. Introspectre
10. Damaged People
11. Lilian
12. The Darkest Star
Giudizio Personale: Bello