io non so cosa è giusto e cosa è sbagliato.
io sono cristiana,io credo in Dio,ma penso che il libero arbitrio esiste e deve essere rispettato.
quello che è stato deciso ha avuto il suo percoso,i suoi pro e i suoi contro,e fin troppo accanimento da tutte e due le parti.
quindi ormai è deciso,e quello che ci resta da fare è sperare nella ricerca,nel trovare un modo un giorno che situazioni del genere non possano accadere,perchè non avere il controllo della tua vita è terribile,come lo è non sapere se un figlio ti può sentire,se ti può pensare,se vuole ti vuole dire qualcosa ma non può perchè il suo corpo non gli dà retta.
ognuno dovrebbe poter decidere che cosa fare della sua vita,poter decidere di seguire questo o quel percorso,ma soprattutto avere la consapevolezza che se dovesse succedere qualcosa c'è qualcuno che penserebbe a come tu vorresti farla,e lottasse per te.
con questo voglio dire che anche se lei potrebbe aver cambiato idea,noi non lo sappiamo,quindi preferisco che qualcuno porti avanti il suo pensiero,vecchio o nuovo che sia,e non quello di qualcun'altro.
perchè bisogna ricordare che un genitore non vorrebbe mai che un figlio morisse,anzi,non vorrebbe mai doverlo vedere soffrire.siamo soli nel dolore,e per un genitore non c'è niente di più terribile che sapere di non poterci aiutare.