Secondo me non necessariamente. In teoria sì, avrebbe vocalmente e caratterialmente segnato una maggiore continuità rispetto all'era Mercury (fermo restando che Rodgers sia ugualmente una grande voce, solo molto meno adatta allo stile Queen che i fan ricordavano), ma c'è soprattutto da valutare cosa sarebbe venuto fuori al livello creativo.
Già da una decina d'anni il pop non è più quella "cosa seria" che pilastri come i vari Michael Jackson, George Michael, i Genesis e gli stessi Queen hanno diffuso nel mondo. Mi sono in effetti chiesto più di una volta cosa sarebbe successo se Freddie non fosse morto. E credo che i Queen, di lì a qualche anno, avrebbero smesso in ogni caso di esistere (magari non ufficialmente, ma di fatto, stile Deep Purple), non perchè non avessero più nulla da dire, ma perchè non avrebbero trovato una collocazione nell'ambito attuale.
Difficilmente avrebbero potuto (e soprattutto voluto) rimettersi nuovamente in gioco come fecero negli anni '80, e Michael in questo senso non avrebbe cambiato la situazione. Del resto anche lui come solista ha vissuto una parabola discendente, negli ultimi anni. E l'ultimo disco di May e Taylor si rivelerà un fuoco di paglia, ammesso poi che sul lungo periodo realizzi un successo di vendite. E' musica, proprio al livello di genere nella sua globalità, considerata dal pubblico ormai "bollita" (quella di George Michael meno, ma alla fine siamo lì...).