AC/DC

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AC/DC
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Gli AC/DC - con Bon Scott - all'Hulster Hall di Belfast, nel 1979.
Nazionalità Bandiera Australiana Australia
Bandiera Scozzese Scozia
Genere Hard Rock
Arena Rock
Heavy Metal
Blues Rock
Periodo attività 1973 - in attività
Discografia 20
Studio 15
Live 2
Raccolte 3
Sito web acdcrocks.com
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« Tutto nasce dal ritmo, è la base di ciò che suoniamo. Noi vogliamo che la gente riesca a sentire fisicamente l'energia che sprigioniamo. Vogliamo che ingoi ogni singolo watt! »
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Con i loro riff primordiali e selvaggi, la voce potente e stridula e il ritmo incisivo, gli australiani AC/DC sono considerati uno dei principali esponenti dell'arena rock e dell'hard rock. Grazie ai fantastici arrangiamenti e al sound accattivante sono arrivati alle vette delle classifiche, ai primi posti nelle vendite di album e ad un posto d'onore nella storia del rock.

Nati nel 1973 a Sydney gli AC/DC furono inconsapevolmente protagonisti di una "new wave" che anticipò di un anno quella newyorkese, un ritorno alla semplicità e agli istinti ancestrali del rock 'n' roll. Rivoluzionarono il modo di concepire la musica, riuscendo a fare del disvalore un valore, a rendere la loro semplicità una virtù e un simbolo.

Biografia

Origini

Alla fine degli anni cinquanta Angus e Malcolm Young, fratelli di origine scozzese, si trasferirono in Australia per problemi di carattere economico. Terminate le scuole obbligatorie inziarono a scoprire il mondo della musica e il diciottenne Angus iniziò a studiare chitarra per poi suonare ogni tanto nella band del fratello ormai ventenne. Malcolm alla chitarra ritmica, Angus alla solista, il primo a tenere il filo della matassa, il secondo a contorcerla nei modi più spettacolari. Una miscela complementare di eccentricità e sregolatezza, è il sound avvincente degli AC/DC. Il curioso nome - scelto dalla sorella dopo aver letto la scritta su un elettrodomestico - diventerà uno dei simboli più famosi e gettonati del mondo. L'abbigliamento di Angus Young divenne ironico: camicia, giacca e cravatta da college sopra; pantaloncini corti con scarpe da ginnastica sotto.

Ad accompagnare i due fratelli la sempre troppo spesso sottovalutata sezione ritmica di Mark Evans al basso e quella di Phil Rudd alla batteria. Per puro caso gli AC/DC si imbatterono in Bon Scott, cantante rock abbastanza rodato che vantava una voce autenticamente blues, roca e possente. Tuttavia, in seguito ad un grave incidente motociclistico, era stato costretto ad abbandonare temporaneamente la musica, ritrovandosi a lavorare come autista di bus. Scott, che in quel periodo guidava proprio l'autobus della band, venne a sapere che i fratelli Young erano alla ricerca di un nuovo cantante e si propose come candidato. Nel 1974, Scott venne arruolato ufficialmente come cantante del gruppo. Il suo arrivo conferì agli AC/DC quello stile grezzo e arrangiato che li caratterizzerà per tutti gli anni a venire.

Anni settanta

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Con High Voltage - album di esordio pubblicato nel 1975 per il mercato australiano, poi nel 1976 riedito per quello mondiale - la band spopola. I brani, già caratterizzati dall'impronta Arena Rock della band, sono scattanti ("Can I Sit Next To You Girl" e "High Voltage"), duri ("Live Wire" e "TNT") ma nello stesso tempo rhythm and blues ("Little Lover", "Jack"). Gli AC/DC tentano (con successo) di creare in High Voltage una miscela di innovazione e tradizione. E proprio per questo riescono ad ottenere un successo immediato.

Il chitarrista e leader Angus Young a Londra (2003).
Il chitarrista e leader Angus Young a Londra (2003).

Il loro stile, unico ed anticonformista, li contraddistingue. Nel 1976 esce TNT, una sorta di refuso in attesa della riedizione del primo album.

Nello stesso anno il gruppo realizza anche Dirty Deeds Done Dirt Cheap, per la cui pubblicazione si dovrà però attendere sino al 1981. I pezzi più interessanti o inusuali sono le due semi-ballad finali, "Ride On" e soprattutto la astiosa "Squealer".

Let There Be Rock, del 1977, entra nelle classifiche americane. Il sound del gruppo si va appesantendo ed è più tagliente e abrasivo. I fan apprezzano il prodotto e due brani in particolare, l'omonima "Let There Be Rock" e "Whole Lotta Rosie", diventeranno parte integrante di ogni futuro concerto. Con Powerage, del 1978, il bassista Mark Evans viene sostituito da Cliff Williams; l'album può considerarsi soprattutto un lavoro di mantenimento, emergono comunque, oltre al classico "Sin City", brani secchi come "Kicked In The Teeth" o addirittura riflessivi come "Gone Shootin", il blues di "Down Payment Blues" e la potentissima "Riff Raff".

If You Want Blood You've Got It, primo album registrato dal vivo (all'Apollo Theatre di Glasgow, Scozia, il 30 aprile 1978), immortala il gruppo al vertice delle sue potenzialità e al massimo delle sue forze. L'incisione ottenne il più alto piazzamento nella classifica inglese fino a quel momento per gli AC/DC, piazzandosi al numero 13.[1]

Nel 1979 è la volta di Highway to Hell, uno dei grandi classici, che continuerà a rappresentare per molti anni a seguire un punto fermo nella storia dell'hard rock. L'album, più evoluto dei precedenti, mostrò che pur mantenendo le proprie origini e la semplicità propria del gruppo, gli AC/DC avevano aggiunto raffinatezza e varietà al loro sound, sempre più accattivante. Il prodotto fa raggiungere loro il diciassettesimo posto nelle classifiche americane e il milione di copie vendute.

Anni ottanta

Tragedia

Il bassista Cliff Williams (1981)

Il tour mondiale successivo all'uscita del disco si era da poco concluso, il gruppo stava riorganizzando le idee per il lavoro successivo quando, il 19 febbraio del 1980, visse il giorno più brutto e tragico della loro intera storia. Bon Scott fu trovato morto a Londra, all'interno di una Renault 5 di un amico. Secondo la versione ufficiale e più accreditata, Scott ingerì una quantità eccessiva di alcool. Dopo aver partecipato ad una serata di bevute di whisky, Bon e l'amico (sembra si chiami Alistair Kinnear[2]) si diressero verso casa di quest'ultimo in macchina. Alistair, avendo notato che Bon s'era addormentato, e constatando che era troppo ubriaco per svegliarsi, lo coprì con una coperta e lo lasciò nella vettura. Quando 15 ore dopo l'amico tornò alla macchina, si accorse che Scott era ancora incosciente. Lo portò di corsa all'ospedale di King's College ma all'arrivo, purtroppo, il cantante era già deceduto (forse soffocato dal proprio vomito in uno stato di incoscienza causata dall'alcool).

Proprio nel momento in cui gli AC/DC sembravano aver trovato il successo e la loro forma migliore, la morte di Bon Scott sembrò voler segnare la fine della loro avventura nel mondo della musica. Il gruppo, scioccato e incredulo, era sconfortato. Un giorno, Malcolm telefonò al fratello e gli propose di rivedersi per continuare a provare. E fu proprio la musica che diede nuova linfa al gruppo, funse quasi da terapia, e diede nuovo coraggio ai componenti, che decisero di non abbattersi, che il gruppo non poteva fermarsi e che anche Bon avrebbe voluto così.

Si misero subito alla ricerca di un nuovo cantante, ma all'inizio tutti i candidati erano deludenti, la ricerca sembrava davvero complicata. Dopo molte audizioni, un fan degli AC/DC mandò al gruppo una cassetta contenente una registrazione del britannico Brian Johnson, che venne contattato. Così, la band si trovò a Londra alle audizioni con Johnson. Al provino cantò due canzoni: "Whole Lotta Rosie" e "Nutbush City Limits" di Ike e Tina Turner. Alcuni giorni dopo, Brian Johnson venne ingaggiato negli AC/DC.

Il nuovo cantante, trentatreenne, forse più tecnico, di sicuro meno espressivo e dotato, altererà solo minimamente le tendenze blues del gruppo in senso rock.

Il successo mondiale

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Con Johnson, gli AC/DC iniziarono le registrazione del nuovo materiale. I testi incompleti e le idee che Bon aveva raccolto in una serie di appunti non vennero mai usati, per rispetto alla sua memoria. L'album fu intitolato Back in Black ed uscì il 25 luglio 1980, con una copertina completamente nera che rendeva omaggio allo scomparso amico Bon Scott. Il suono appare nel complesso ripulito. L'album si piazzò al numero quattro delle classifiche americane e, solo negli Stati Uniti, passerà le venti milioni di copie vendute.

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È attualmente considerato il secondo disco più venduto di tutti i tempi, e quello più venduto in assoluto da parte di un gruppo rock[3]. La playlist, aperta da un rintocco di campane in "Hells Bells", contiene le migliori canzoni degli AC/DC. Da citare "You Shook Me All Night Long", forse il brano più pop del gruppo, ma una delle canzoni più apprezzate dai fan.

For Those About To Rock (We Salute You), nel 1981, seppur inferiore al precedente, raggiunge finalmente il primo posto delle classifiche. È l'album più duro e pesante del gruppo sino a questo momento.

Dopo un momento di successo incredibile, la fortuna sembra lasciare la band di Sydney, il nuovo Flick of the Switch, del 1983, non vede particolari cambiamenti, né tantomeno brani molto interessanti. L'atmosfera era stata peraltro inasprita da pesanti litigi che alcuni membri ebbero con il batterista Phil Rudd durante le sessioni di registrazione, il quale abbandonò gli AC/DC dopo aver completato le proprie parti per i brani già scritti. Venne presto sostituito da Simon Wright.

Nell'84 il gruppo pubblicò '74 Jailbreak, una piccola raccolta di cinque brani dell'era Bon Scott, per far scoprire ai fan quei brani allora sconosciuti.

Il declino

Fly on the Wall, del luglio 1985, è ancora più fiacco e senza convinzione, "Shake your Foundations" sfiora toni da disco-dance; solo "Danger", "Sink the Pink" e "Playing with the Girls" riescono ad offrire frasi e riff interessanti.

Blow Up Your Video uscì nel 1988 e risollevò il gruppo solo dal punto di vista delle vendite. Molti fan lamentarono un declino nella performance canora di Brian Johnson e si dichiararono delusi per l'eccessiva presenza di brani modesti. Malcom Young, intanto, si ritirò spontaneamente in una clinica per curare una dipendenza dall'alcol e venne temporaneamente sostituito dal nipote, Steve Young, che partecipò anche al tour successivo alla pubblicazione del disco. Nel 1989, dopo ritorno di Malcom, Chris Slade sostituì Simon Wright alla batteria, che accettò l'offerta di un posto fisso nel gruppo di Ronnie James Dio.

Angus Young, leader del gruppo (2003)

Anni novanta

Gli AC/DC inziarono subito a lavorare al nuovo album e, nel 1990, uscì The Razor's Edge, fu un successo visti gli ultimi lavori del gruppo. Buona parte del merito fu del singolo "Thunderstruck", destinato a divenire un nuovo classico, ma anche brani come "Mistress For Christmas", la cupa "Razor's Edge" e "If You Dare", mostrano una rinnovata creatività.

Cinque anni dopo, con Ballbreaker il gruppo vide l'abbandono di un deluso Chris Slade e, ormai accantonate le vecchie discordie, il ritorno di Phil Rudd. Il disco ricevette un buon successo di fan e critica, ma i livelli della band erano comunque molto lontani da quelli degli anni classici.

Anni recenti

Nel 2000, Stiff Upper Lip, seppur vicino come sonorità a Ballbreaker, non ottenne il successo sperato e la band vide un calo vertiginoso.

Nel 2003 le case discografiche del gel gruppo hanno rimasterizzato tutti gli album degli AC/DC in versione digitale; nel 2005 invece Back in Black è stato pubblicato in formato Dual-Disc.

Nuovo album

Dopo 8 anni di silenzio, gli AC/DC tornano sulla scena con Black Ice.[4] Il disco, pubblicato il 17 ottobre 2008, rappresenta la rinascita del gruppo che, dopo Stiff Upper Lip si era ritirato dalla scena mondiale.

Sotto la supervisione del produttore Brendan O'Brien, Angus Young e soci hanno realizzato quindici tracce inedite:

  • Rock 'n Roll Train
  • Skies On Fire
  • Big Jack
  • Anything Goes
  • War Machine
  • Smash N Grab
  • Spoilin' For A Fight
  • Wheels
  • Decibel
  • Stormy May Day
  • She Likes Rock N Roll
  • Money Made
  • Rock N Roll Dream
  • Rocking All The Way
  • Black Ice

Il tour europeo degli AC/DC per la promozione del disco, a seguito di quello nordamericano che li vide impegnati in 41 concerti dal 28 ottobre al 31 gennaio, debuttò il 18 febbraio 2009 a Oslo. Il gruppo giunse anche nel Belpaese, le due date furono il 19 e il 21 Marzo 2009 nel DatchForum di Milano.

Nel 2010 invece sono stati scelti 15 tra i brani migliori degli AC/DC, per realizzare la colonna sonora del film Iron Man 2 che porta il nome dell'album.

Discografia

Studio

Live

Raccolte

Note

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