American Idiot

Da RockCiclopedia, tutta la storia del rock... scritta da voi!
Vai alla navigazioneVai alla ricerca
bussola Nota – Se stai cercando il singolo dei Green Day estratto da questo album, vedi American Idiot (canzone)
American Idiot
Copertina dell'album American Idiot
Artista Green Day
Tipo album Studio
Genere Pop Punk
Punk Revival
Alternative Rock
Pubblicazione 21 settembre 2004
Tracce 13
Durata 57 min : 20 sec
Etichetta Reprise
Produttore Rob Cavallo
Album precedente {{{album precedente}}}
Album successivo {{{album successivo}}}

American Idiot è il nono album dei Green Day, gruppo Pop Punk statunitense.

Uscito il 21 Settembre 2004, è considerato il disco simbolo della band. Le tracce ruotano attorno all'americano idiota, protagonista assoluto dell'omonimo singolo "American Idiot", che mente alla gente e gestisce i media e accusato di aver giustificato la guerra in Iraq con motivi falsi e privi di fondamento.

L'altro tema di questo concept album è la storia di un ragazzo (nel brano "St. Jimmy") che si sente incompreso e abbandonato. Scappa di casa per sperimentare la libertà assoluta ma si ritrova prigioniero dell'alcool e della droga, arrivando a meditare il suicidio. Provato da questa esperienza, cerca alla fine di riscoprire se stesso, riflettendo su cosa vuole veramente.

Il brano "Wake me up when September ends" è un riferimento alla morte del padre di Billie Joe, Andy, che per un cancro lasciò il ragazzo all'età di dieci anni. Pare che il titolo derivi da un'episodio in particolare: tornando dal funerale del padre, Billie si chiuse in camera sua e quando la madre venne a bussare alla porta per chiamarlo, lui rispose solo "Svegliami quando settembre finisce" (Wake me up when September ends).

L'album è definito come un'opera punk, perchè segue un filo logico, narrando una storia precisa. Nel CD compaiono per la prima volta nella storia dei Green Day due brani lunghi circa nove minuti, "Jesus of Suburbia" e "Homecoming". Entrambi i brani parlano della vita ribelle, e successivamente della morte di Jimmy; queste tracce sono la riuscita sequenza di cinque brani più corti per ciascuna, composti all'inizio solo per divertimento dai tre membri della band.

L'album ha riscosso un successo strepitoso, conquistando moltissimi premi fra cui un Grammy come "best rock album" del 2005 e come "record of the year" del 2006 per "Boulevard Of Broken Dreams", l'"MTV Music Award best album", il premio "American Music Award" come best pop-rock album ed il "Billboard" come "best Billboard 200 album group".

Playlist



{{#if:Riassunto: (line up  · voci correlate) |}}{{#if:Billie Joe Armstrong ·Mike Dirnt ·Tré Cool|{{#if:1989 - 2008|}} {{#if:|<td rowspan="{{#expr: {{#if:Billie Joe Armstrong ·Mike Dirnt ·Tré Cool|1|0}} +{{#if:Punk Rock ·Pop Punk|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}} +{{#if:|1|0}}}}" style="vertical-align:middle; padding-left:7px; width:0%; ">{{{image}}}}}}}{{#if:Punk Rock ·Pop Punk|{{#if:Voci correlate|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|{{#if:|}} }}{{#if:|}}