Dream Theater

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Dream Theater
I Dream Theater nel 2005, da sinistra: Rudess, Myung, LaBrie, Petrucci, Portnoy
I Dream Theater nel 2005, da sinistra: Rudess, Myung, LaBrie, Petrucci e Portnoy.
Nazionalità Stati Uniti
Bandiera Statunitense
Genere Progressive metal
Progressive rock
Periodo attività 1985 - in attività
Discografia 16
Studio 10 + 1 EP
Live 4 + 1 EP
Raccolte 1
Sito web dreamtheater.net

I Dream Theater sono uno storico gruppo progressive metal, nato con il nome "Majesty" e considerato anche fondatore del genere, formato da James LaBrie (voce), John Petrucci (chitarra), John Myung (basso) e Jordan Rudess (tastiere e sintetizzatori). Nascono da un'idea di Petrucci, Mike Portnoy, lo storico batterista che abbandonò la formazione nel 2010, e Myung nel 1985, per poi diventare fondatori e grandi esponenti del genere progressive metal, un mix di heavy metal e progressive rock.

Sono celebri soprattutto per i dischi Images and Words, del 1992, e Awake, dell'anno successivo, nonché per gli strepitosi assoli live che propongono durante ogni concerto.

Biografia

Gli inizi (1985-1992)

Nel 1985, John Petrucci si unisce al batterista Mike Portnoy e al bassista John Myung, entrambi studenti della sua scuola musicale, per formare un nuovo gruppo, che prenderà il nome di Majesty. Vengono invitati ad unirsi al progetto anche Kevin Moore, tastierista e pianista, e Chris Collins, cantante. Tuttavia, la permanenza di Collins nel gruppo dura molto poco: solo nel 1988 viene chiamato come cantante Charlie Dominici. Nel frattempo, per esigenze discografiche, i Majesty erano divenuti i Dream Theater, dal nome di un cinema californiano. Nel 1988 la band pubblica il suo primo album, When Dream and Day Unite, del quale diverranno celebri tra i fan A Fortune in Lies, The Ytse Jam (il contrario di "Majesty") e Only a Matter Of Time. Già da questo album si possono notare gli elementi fusi di heavy metal, progressive rock e anche jazz, soprattutto nei vari intermezzi che rimarranno caratteristica dei pezzi dei Dream Theater.

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Pull Me Under
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...da Images and Words (1992)
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Durante il tour promozionale del loro album, tour che tocca anche New York come tappa, i componenti si rendono conto che neanche Charlie Dominici è un frontman adeguato per la band. Dopo estenuanti ricerche, la band viene contattata nel '90 dal canadese Kevin LaBrie (che da ora in poi verrà chiamato James, suo secondo nome, per non essere confuso con Kevin Moore), che dopo un solo provino sostituisce Dominici. La band si mette subito al lavoro con LaBrie per produrre nuovi pezz. Nel 1991 viene inciso un album fondamentale per la storia dei DT e del metal intero: Images and Words. L'album verrà pubblicato nel '92, e rappresenterà la consacrazione della band nel mondo del metal. L'album è decisamente in chiave progressive rock, ma con elementi metal molto caratteristici. Sono presenti vere e proprie suite dalla struttura molto articolata.

Sherinian e il "cambio di stagioni" (1993-1998)

Il 1993 è un anno chiave per la storia del gruppo: escono "Live at the Marquee", primo live del gruppo, registrato a Londra, contenente solo sei canzoni, tra le quali alcune reinterpretazioni del primo album del gruppo operate da James LaBrie.

John Petrucci a Rio De Janeiro (2006)
John Petrucci a Rio De Janeiro (2006)

Lo stesso anno esce Awake, seguito di Images and Words, disco che in parte stupisce apportando grandi novità e rivoluzionando il sound del periodo ma dall'altra delude una fetta di fan e critica. Esso è infatti un'importante evoluzione dello stile della band, che rimane si sotto il segno del progressive, ma che inserisce virtuosismi e motivi cupi e oscuri. L'album non riesce però a bissare il successo di Images and Words; tuttavia, nonostante la fredda accoglienza dei fan nei riguardi dell'album, oggi, dopo 15 anni, viene considerato una pietra miliare della storia dei Dream Theater. Contemporaneamente all'uscita di Awake, per incomprensioni non specificate, il tastierista Kevin Moore decide di lasciare la band. Entra nella line-up Derek Sherinian, che aveva già collaborato con Alice Cooper. Con Sherinian la band pubblica, nel 1995, l'EP A Change of Seasons. Questo disco è l'insieme della title track, una suite di 23 minuti, le cui parti di tastiera erano state già in parte scritte da Moore, e di alcune cover di gruppi o artisti storici della storia del rock: sono presenti le cover di Bohemian Rhapsody, dei Queen, di Turn it On Again dei Genesis e anche un medley ambientato sulle musiche dei Led Zeppelin, contenente le canzoni The Rover, Achilles Last Stand e The Song Remains The Same.

Nel 1997 è la volta di Falling Into Infinity, album che riscuote buone critiche ma pessimo giudizio da parte dei fan, che lo consideravano una sorta di passo indietro alla sovracitata evoluzione che aveva caratterizzato Awake. Falling into Infinity è infatti l'album considerato come il più commerciale del gruppo, che è costretto a rivedere molte delle tracce scritte secondo i propri criteri perchè la casa produttrice non aveva più intenzione di pubblicare un altro album della band, dato il limitato successo dei due dischi precedenti. Viene addirittura indetto un tour prima dell'uscita dell'album, tour che, spiegherà Mike Portnoy solo molto tempo dopo, era stato fatto per dimostrare alla casa discografica che comunque molta gente era ancora interessata alla band. Tutto ciò costringe i componenti a scendere eccessivamente a compromessi, distanziandosi troppo dallo stile originale del gruppo: si rischia più volte lo scioglimento. Nel 1998 viene pubblicato il live Once in a LIVEtime, che riscuote uno scarsissimo successo.


L'arrivo di Rudess e la definitiva consacrazione (1999-2008)

Rudess e Petrucci a Buenos Aires (2008) suonano Take the Time.

La band nel 1999 si dedica interamente a progetti alternativi: il maggiore è quello dei Liquid Tension Experiment, che vede impegnati Portnoy e Petrucci insieme a Tony Levin, già bassista dei secondi Yes, e al tastierista Jordan Rudess. Proprio Jordan Rudess diventa il nuovo tastierista dei Dream Theater, in sostituzione a Sheridian: la band rivelerà più tardi che Rudess doveva già diventare parte del progetto Dream Theater nel '94, ma aveva dovuto rifiutare all'ultimo per motivi personali. Il primo album prodotto dalla band con Rudess è Metropolis Part 2: Scenes From a Memory, seguito annunciato e a lungo richiesto dai fan del pezzo Metropolis Part I: The Miracle and The Sleeper, contenuto in Images and Words. Esso è un concept album, tutto dedicato ad una storia d'amore finita con un omicidio della New York degli anni '20, e a un motivo noir che vede la trasmigrazione delle anime come necessaria continuazione del mondo. Da segnalare in questo album, fortemente influenzato dall'inventiva di Jordan Rudess, Through Her Eyes, One Last Time, ma soprattutto The Spirit Carries On: una ballata considerabile pinkfloyddiana considerata tra le più belle della band. Essa è amata a tal punto dai fan che è quasi sempre riproposta nei concerti della band. Nel 2000 la band pubblica Live Scenes From New York, triplo cd live ispirato a "Scenes from a Memory", che contiene in sè la fedele riproduzione dello stesso nel primo cd e brani contenuti in altri album negli altri due dischi.

Curiosità che caratterizza questo triplo live è la data di uscita, sarebbe infatti dovuto uscire l'11 settembre 2001, con la copertina che raffigurava proprio le torri gemelle del World Trade Center avvolte nel sacro cuore, uno dei numerosi loghi della band. L'uscita dell'album venne rimandata cambiandone la copertina; tuttavia è possibile vedere la cover originale sulla VHS, uscita in precedenza, nel maggio 2001. Tre anni dopo la seconda parte di Metropolis, i Dream Theater ritornano sulla scena con Six Degrees of Inner Turbulence, doppio cd composto da un primo disco fatto solo di canzoni "separate", fra cui la celebre The Glass Prison, pezzo di oltre 10 minuti dedicato a Bill W., il fondatore degli Alcolisti Anonimi, e da un secondo disco, interamente occupato da una titanica suite di 43 minuti, dalle numerose e varie atmosfere, che spaziano dal progressive anni '70 fino al trash metal più duro. Il prodotto ha un buon successo, anche grazie alla pubblicizzazione del 2002 Turbolence Tour.

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Ouverture
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...da Six Degrees of Inner Turbulence (2002)
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L'album successivo si fa attendere solamente un anno, nel 2003 esce Train of Thought, album dalle atmosfere cupe, simili a quelle del precedente Awake. E' un disco molto particolare, con canzoni che mantengono la classica durata estesa (tipica di quasi tutti i pezzi del gruppo), ma che a volta vengono allungate con parti strumentali troppo esplicitamente ispirate ad altri gruppi metal come Megadeth o Metallica. Il 28 aprile 2004, durante un tour tour mondiale, la band suona nel leggendario Budokan di Tokyo: il concerto viene registrato. Le più di tre ore di registrazioni vengono pubblicate come triplo cd o come doppio dvd: esce il famosissimo Live at Budokan, che viene tuttora considerato tra i più grandi concerti di sempre. Poco meno di un anno dopo il Live at Budokan, i Dream Theater pubblicano il loro nuovo album di inediti Octavarium, che è tuttora considerato come uno tra i più "misteriosi" dischi del gruppo: tutte le canzoni sono ambientate sullo strano rapporto tra numero 5 e numero 8. In questo disco si fanno sentire le influenze pop/rock (di gruppi come U2 e Coldplay). In Octavarium continua comunque la saga di canzoni dedicate al fondatore degli Alcolisti Anonimi, e abbiamo anche diverse dediche a band storiche degli anni '70 come Pink Floyd o ELP.

Il tour di supporto a Octavarium si conclude il 1 aprile 2006, quando il gruppo decide di dare un concerto molto particolare alla Radio City Music Hall di New York: il concerto prenderà il nome di "Score", e viene realizzato con il supporto della Octavarium Orchestra. Il tutto è organizzato per celebrare i primi 20 anni della band: la scaletta, unica nel suo genere, non solo prevede una canzone per ogni album del gruppo

Lo Score: I Dream Theater suonano "Octavarium" accompagnati dalla Octavarium Orchestra

(eccezion fatta per A Change of Seasons e Falling Into Infinity, rimpiazzati dall'inedita "Raise the Knife", facente parte di uno dei numerosi album destinati solo al fan club, e dai 5 pezzi tratti da Octavarium), ma prevede anche esecuzioni estremamente lunghe di pezzi, come "Octavarium" e "Six Degrees of Inner Turbolence", praticamente ineseguibili senza l'aiuto di un'orchestra. Il concerto viene registrato e pubblicato come triplo cd o dvd. Una volta concluso il tour, i Dream Theater si riuniscono per la registrazione di un nuovo album: il risultato sarà Systematic Chaos. L'album esce il 4 giugno 2007 in tutto il mondo, ad eccezione dell'Italia, che lo vede nei negozi il primo del mese, con 2 giorni d'anticipo sulla performance della band al Gods of Metal. L'album è inizio di una serie di rivoluzioni nel mondo dei Dream Theater: è il primo album dopo 10 anni da cui vengono estratti singoli di cui viene girato il video (Costant Motion e Forsaken), è inizio del più grande tour della storia della band. Infatti, partendo dal Gods of Metal, nel quale si esibiscono il 3 giugno, inizia per la band un lunghissimo ed estenuante tour che durerà un anno e un giorno, toccando oltre 100 città, moltissimi paesi, tutti e 5 i continenti. In Italia la band si esibisce per cinque volte. In molte tappe del tour il gruppo regala l'esecuzione completa di Images and Words, per celebrarne i 15 anni dall'uscita.

Per ricordare questo gigantesco tour, i Dream Theater decidono di pubblicare, nel marzo 2008, il dvd Chaos in Motion 2007-2008 nel quale si possono vedere diverse esibizioni live e, nella versione speciale, anche moltissimi inediti e "dietro le quinte". Il 2008 vede anche l'uscita della prima e finora unica raccolta della band, Greatest Hit (...& 21 Other pretty cool songs), che viene celebrata con un tour nazionale, in cui i Dream Theater suonano con altre band, come, per esempio, gli Opeth.

Black Clouds & Silver Linings e eventi recenti

A due anni dall'uscita dell'ultimo lavoro, il 23 Giugno 2009 i Dream Theater pubblicano Black Clouds & Silver Linings. Il disco, con sole sei tracce, è tra i più controversi lavori della band. Vi sono presenti infatti, una gigantesca suite (The Count of Tuscany), che riassume in sè tutti i momenti di spicco della band, ma anche pezzi più commerciali e meno ispirati come A Nightmare to Remember e A Rite of Passage, utilizzato in versione ridotta come singolo. Con Black Clouds & Silver Linings termina anche la Twelve-Step Suite, attraverso gli incastri di The Shattered Fortress, che utilizza brani copiati direttamente dai 4 capitoli precedenti della "prog-saga". Pochi mesi dopo la pubblicazione del nuovo album, la band parte per un nuovo Progressive Nation Tour che, stavolta, prevede date in tutto il mondo. I Newyorkesi si esibiranno, insieme a Opeth, Bigelf e Unexpect a fine ottobre in Italia. Durante l'estate del 2010, i DT suonano come gruppo spalla ai concerti americani degli Iron Maiden: il 12 luglio, fra l'altro compleanno di John Petrucci, riescono a calcare per la prima volta il palco del Madison Square Garden di New York. L'8 settembre 2010 un comunicato sul sito ufficiale della band ha annunciato la dipartita ufficiale del batterista Mike Portnoy: pur non sapendo chi sarà a sostituirlo, i quattro membri rimanenti hanno annunciato il ritorno in studio, previsto per l'inizio del 2011, e il conseguente tour mondiale. I lavori dei Dream Theater, a quanto pare, continueranno anche senza Iron Mike.

Le cover

I Dream Theater sono sempre stati molto grati alla musica di altre band, specialmente dei gruppi degli anni '70 e '80. Molte volte lo stupore dei fan è stato provocato da intere esecuzioni live di album di altri artisti. Possiamo ricordare l'esecuzione completa di quattro album:

Sono memorabili anche le cover "sciolte" di celebri canzoni, come quella di Cemetery Gates dei Pantera, o gli "omaggi" che spesso i Dream Theater eseguono, incastrando dei riff di altre canzoni nei loro pezzi, come il celebre solo di Free Bird, dei Lynyrd Skynyrd, eseguito alla fine di Take The Time nel disco live Once in a LIVEtime.

Curiosità

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Twinkle Twinkle Little Star, live in Tokyo
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...live a Nagoya, Giappone
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  • Dopo il concerto del Live Scenes from New York, Mike Portnoy svenne: questo fu causato da una pesante disidratazione dovuta anche alla eccessiva durata dello show.
  • Celebre è la frase "Sorry for the short set" (scusate per la scaletta corta) pronunciata spessissimo (ovviamente in senso ironico) da James LaBrie dopo i concerti, che non di rado toccano la lunghezza di tre ore.
  • Nei live della band si possono ritrovare spessissimo affermazioni e parodie goliardiche dei propri testi: i più famosi sono "Pull my finger, pull my finger, pull my finger i've got to fart" sul ritornello di Pull Me Under, e la frequentissima "Eat my ass and balls" che possiamo trovare nel ritornello di "Fatal Tragedy", nel Live Scenes from New York, in "As I Am", e nel Canadian Rap intonato da Mike Portnoy, un divertente escamotage trovato dal batterista per mascherare seri problemi tecnici. Lo strano ritmo suonato da Portnoy sul ride durante "In The Name of God" è proprio la ripetizione in codice morse della frase.
  • Tra gli altri "colpi di ironia" della band, è notevole l'abitudine della band a inserire nelle loro canzoni dei break con pezzi famosi, che ovviamente non c'entrano nulla: rimarranno nella storia i temi della Marcia Circense di Julius Fucik, allo Score, precisamente a metà di Under A Glass Moon, o le riprese del tema dei Simpson o dell'inno della Federazione Americana di Baseball durante A Change Of Seasons, durante il concerto Live Scenes From New York, o anche l'esecuzione di Twinkle Twinkle Little Star a Tokyo.
  • Solo tre canzoni non sono mai state eseguite live dalla band: sono A Vision, Too Far, Space-Dye Vest, e quattro sono le canzoni suonate solo dal vivo dalla band: Bombay Vindaloo, Moon Bubbles, Barfag e Showdown.
  • James LaBrie, nel corso della sua carriera con i Dream Theater, ha vissuto periodi di grande pulizia vocale dal vivo ma anche di grande difficoltà: nei primi 7 anni (1992-1999) il canadese ha avuto un calo vocale accentuatosi soprattutto alla fine della decade, quando, in seguito a problemi fisici, non riusciva più a ricreare gli stessi suoni (a livello di voce) incisi sui dischi, cosa che era riuscito a fare sin dai tempi di Images and Words.

Tuttavia, dal '99 in poi, i suoi problemi vennero risolti e iniziò un graduale recupero, che lo portarono qualche anno dopo a poter cantare ancora una volta sul palco pezzi di notevole difficoltà e a poter regolarmente tenere concerti di tre ore.

Il logo (Majesty)

I Dream Theater hanno diversi loghi: i due più celebri sono:

  • lo stemma dell'anello di Maria II Stuart di Scozia (nel quale vi è l'iniziale M incastonata nella phi greca, che indicava il marito, Francesco II di Francia), utilizzato come riferimento ai "Majesty"; il motivo preciso di questa scelta non è molto chiaro, anche perchè da diverse interviste si possono trovare contraddizioni tra le varie affermazioni dei membri della band. In una recente intervista Mike Portnoy ha comunque affermato che non c'è un significato preciso: lo stemma vuole solo ricordare il vecchio nome della band. Il logo è il più importante "stemma" della band, presente in tutti gli album, ma quasi mai in posizione centrale: in ogni album l'immagine ricopre uno spazio celato alla vista disattenta: bisogna guardare attentamente le varie immagini per rendersi conto della presenza del logo.
  • il cuore in fiamme, ideato da Kevin Moore, non è altro che una raffigurazione del Sacro Cuore di Cristo, circondato da elementi, filo spinato e fuoco, che ne ampliano il significato simbolico. Questo logo è presente nelle copertine di Images and Words e Live at The Marquee, nonchè nella vecchia copertina di Metropolis 2000:Live Scenes From New York.

Formazioni

Formazione iniziale (1986)

1986-1990

1990-1994

1994-1999

1999-2010

Formazione attuale (2010 - )

Discografia[1]

Studio

Live

EP

Raccolte

Singoli

Note

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