Folk Rock

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Il folk rock è una diramazione del rock che mischia, appunto, musicalità folk e rock. Il suono è caratterizzato da armonie vocali povere, gli strumenti si suonano senza effetti speciali e non si fa uso di distorsori.

Storia

Origini

Nacque intorno agli anni '60 in Canada e negli Stati Uniti. Si ispira alla musica popolare, riproponendola in chiave rock. Non bisogna tuttavia fare confusione tra musica etnica e folk rock: la prima, essendo più esotica, ha origine nelle popolazioni dell'Africa o del Sudamerica. Il folk rock, invece, proviene dalle antiche tradizioni musicali europee, che poi acquisì anche l'America del nord e il Canada. Nascono poi delle varianti, come per esempio il celtic rock, che si ispira alla tradizione musicale dei paesi celtici, come Irlanda, Scozia, Cornovaglia e Bretagna.

Anni sessanta e settanta

Bob Dylan alla St. Lawrence University di New York. (Novembre 1963)

Tra i primi gruppi del Folk Rock inglese e celtico ci sono i Fairport Convention di Richard Thompson e Ashley Hutchings. Iniziarono nel 1966, poi nel 1967 si aggiunse la cantante Sandy Danny. Negli stessi anni nacque un altro gruppo: i Pentangle. Entrambi i gruppi partirono dal blues e dal jazz, includendo melodie della tradizione celtica e britannica. Alan Stivell fu tra i più famosi esponenti del celtic rock, fu lui, infatti, ad includere per la prima volta la cornamusa e l'arpa celtica nelle canzoni.

Successivamente anche in alcuni pezzi dei Led Zeppelin possiamo trovare una certa attitudine al folk. Tra gli artisti che invece ebbero più popolarità annoveriamo sicuramente Bob Dylan (ricordiamo ad esempio Blowing in the wind, uno dei suoi pezzi più celebri), Bruce Springsteen, Simon & Garfunkel e Neil Young. Molti anni dopo nacque il folk punk, di cui tra i maggiori esponenti abbiamo i Pogues.

Lo sviluppo in Italia

In Italia è molto più difficile fare una netta distinzione tra musica folk e musica etnica, principalmente per la sua posizione geografica e per la sua storia contorta. Ci sono tre generi di musica italiana che si assomigliano tra loro: la musica etnica, le ballate popolari e la musica folk.

Il folk in Italia si sviluppò negli anni '60, anche abbastanza rapidamente. La forte musicalità della lingua, infatti, non adatta granchè all'Hard Rock, trovò molto spazio la musica folk, che con i suoi ritmi semplici, ma carichi di energia, stava a pennello nei versi lunghi e assai melodici della nostra lingua. Inoltre gli anni '60 erano un periodo di forte tensione politica e sociale, di grandi cambiamenti, nacquero così vari gruppi e moltissimi cantautori, che non avevano un genere musicale preciso, ma solo tanta voglia di manifestare le loro idee e di urlare alla loro società in crescita che le cose dovevano cambiare. I gruppi di maggior risalto in quegli anni erano Nomadi, Area, PFM, seguiti da altrettanto importanti cantautori: Francesco Guccini, Fabrizio De André, Francesco De Gregori e Ivano Fossati.

Questi gruppi e cantautori trattavano principalmente di questioni sociali, c'era chi come Nomadi cantava di libertà di opinione, libertà di sesso, libertà per gli studenti ("tu il paradiso forse hai nelle mani, ma tu non lo sai perchè pensi al domani... un figlio dei fiori non pensa al domani" o "Come potete giudicar, per i capelli che portiam..."), i temi principali delle rivoluzioni occidentali del 1968.

Fabrizio De André durante il concerto per l'album "L'Indiano" (1982)

Poi invece c'era chi come Guccini e De Gregori che accanto ai temi moderni affiancavano anche il ricordo delle stragi della Seconda Guerra Mondiale, cantavano di partigiani, dell'Italia massacrata dalla dittatura.

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« L'Italia derubata e colpita al cuore, viva l'Italia, l'Italia che non muore »
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(Viva l'Italia, Francesco De Gregori)
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(Viva l'Italia, Francesco De Gregori)
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... delle grandi rivoluzioni del primo novecento, a partire da quella industriale

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« [...] e la locomotiva sembrava fosse un mostro strano, che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano, sembrava avesse dentro un potere tremendo la stessa forza della dinamite... e corre corre corre la locomotiva e sibila il vapore sembra quasi cosa viva... »
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(La Locomotiva, Francesco Guccini)
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Citazione « [...] e la locomotiva sembrava fosse un mostro strano, che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano, sembrava avesse dentro un potere tremendo la stessa forza della dinamite... e corre corre corre la locomotiva e sibila il vapore sembra quasi cosa viva... »
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(La Locomotiva, Francesco Guccini)
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... oppure anche di storie di vita popolare, personaggi singolari dell'Italia dei paesi.

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« La chiamavano bocca di rosa metteva l'amore metteva l'amore, la chiamavano bocca di rosa metteva l'amore sopra ogni cosa, c'è chi l'amore lo fa per noia, chi se lo sceglie per professione, bocca di rosa né l'uno né l'altro, lei lo faceva per passione »
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(Bocca di Rosa, Fabrizio De André)
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Citazione « La chiamavano bocca di rosa metteva l'amore metteva l'amore, la chiamavano bocca di rosa metteva l'amore sopra ogni cosa, c'è chi l'amore lo fa per noia, chi se lo sceglie per professione, bocca di rosa né l'uno né l'altro, lei lo faceva per passione »
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(Bocca di Rosa, Fabrizio De André)
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Negli anni successivi si affermarono anche autori come Edoardo Bennato e gruppi come i Tazenda, un gruppo sardo che cantava nella lingua originale dell'isola. Verso gli anni ottanta nacquero poi nuovi gruppi, come gli Avion Travel di Beppe Servillo, originari di Caserta, il cui genere però si avvicina anche al jazz. Nei primi anni novanta, un gruppo di ragazzi emiliani danno vita ai Modena City Ramblers, uno tra i più eclatanti esempi di Folk rock, anche se loro si definiscono combat folk, un genere tutto loro. I loro brani trattano dalla guerra partigiana al sessantotto, dal proletariato all'Africa. Cantano di situazioni moderne e passate, sempre con il loro immancabile spirito di parte che li caratterizza. I loro ultimi album sono Viva la Vida, muera la muerte e Dopo un lungo inverno.

Strumenti

Gli strumenti principali, oltre all'immancabile chitarra, sono anche l'armonica, spesso la fisarmonica, la chitarra andalusa (specialmente nel folk rock italiano, utilizzata molto da De André) e il flauto.

Nel celtic rock ovviamente non possono mancare l'arpa celtica e la cornamusa.