Octavarium
Artista | Dream Theater | |
Tipo album | Studio | |
Genere | Progressive Metal | |
Pubblicazione | 7 giugno 2005 | |
Tracce | 8 | |
Durata | 75 min : 55 sec | |
Etichetta | Atlantic Records | |
Produttore | John Petrucci e Mike Portnoy | |
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Album successivo | {{{album successivo}}} |
Octavarium è l'ottavo album in studio dei Dream Theater ed è considerato uno dei migliori lavori del gruppo a livello commerciale, per quanto esso sia influenzato in maniera evidente da artisti Pop rock, come Coldplay e U2, e Alternative Rock, come i Muse. E' caratterizzato da un bizarro concept, che vede i rapporti numerici tra 5 e 8 come centrali nell'argomento del disco.
Indice
Tracce
Per cominciare abbiamo "The Root of All Evil", la prima traccia dell'album, che presenta un sound piuttosto diverso rispetto a quello delle altre canzoni, con dei riff di chitarra molto tecnici e sperimentali che richiamano a sonorità heavy metal: essa costituisce la terza parte della Twelve-step Suite di Mike Portnoy e presenta quindi parti riarrangiate prese direttamente dai precedenti due capitoli. A seguire la ballad "The Answer Lies Within", che ha come protagonista Jordan Rudess e la sua tastiera, ed è supportata da un quartetto d'archi. "These Walls" invece è un brano molto sperimentale, che unisce sonorità NU metal, sound melodico e neo-progressive. "I Walk to Beside You" è, secondo la critica, il brano dei Dream Theater maggiormente influenzato da gruppi pop/rock come Coldplay e U2: il suo testo è di sfondo religioso, indica infatti Dio come la guida della vita di ciascuno di noi (e ciò si evince anche dal titolo: "Io cammino accanto a te") "Panic Attack" è uno dei brani che rende nota l'influenza di gruppi Alternative rock, come ad esempio i Muse sui Dream Theater. Protagonisti indiscussi i potenti assoli del basso di John Myung ed in parte anche quelli di John Petrucci, supportati dai caratteristici suoni sintetizzati di Jordan Rudess e dalle linee melodiche acutissime del cantante James La Brie. "Never Enough" ricalca ancora una volta lo stile dei Muse, pezzo considerato fra i più commerciali del disco. Il testo, scritto da Mike Portnoy, indica nello smisurato amore dei fan anche una sorta di vincolo, in quanto "Qualsiasi cosa faccia, non è mai abbastanza". "Sacrified Sons", un pezzo lento e tra i più lunghi dell'album, è uno dei pochi pezzi in puro stile Dream Theater del disco: il suo testo riguarda le controversie politico-economiche scatenate dagli attentati terroristici dell'11 settembre 2001. Nel dvd live Score, questo viene evidenziato maggiormente dalle grafiche realizzate dalla band stessa. L'intro della canzone riporta alcuni dei "flash" dei telegiornali americani di quello sfortunato giorno. Infine la titletrack, "Octavarium" è considerata uno dei capolavori della band: divisa in cinque parti ben distinte, dura 24 minuti ed è soggetta ad un andamento circolare (basti leggere le ultime righe delle lyrics: "This story ends where it began"). E' l'unica traccia che davvero non fa rimpiangere i tempi "d'oro" della carriera della band.
Concept
Il disco è basato sui rapporti tra il numero 5 e il numero 8, che, a detta dei membri della band, sembravano avere parecchi riscontri sulla realtà:
- 8 sono infatti i tasti bianchi di un'ottava in un pianoforte e 5 i tasti neri, ovvero le alterazioni.
- 5 erano all'epoca i componenti della band, e 8 quelli che nei vari periodi erano stati mai nei Dream Theater (a John Myung, John Petrucci, Mike Portnoy, Jordan Rudess e James LaBrie bisogna aggiungere Derek Sherinian, Kevin Moore e Charlie Dominici).
- Il 1985 è l'anno di nascita della band.
- Il titolo stesso del lavoro, Octavarium, ha 10 lettere, 5 sillabe, 5 vocali e 5 consonanti: il nome richiama il numero 8 ed è l'ottavo album in studio della band, mentre 5 erano allora gli album live. Il suo nome è ispirato ad una bolla papale redatta nel 1585, da papa Sisto V, ma non promulgata sino al pontificato di Clemente VIII.
- La canzone numero 8, la title track, è divisa in 5 parti.
- La durata totale del disco è di 75 minuti e 55 secondi, divisi in tempo positivo (73:26) e tempo negativo (2:18).
Oltre a ciò, il disco rappresenta anche la ciclicità della vita umana. Infatti:
- Le tonalità iniziali delle tracce del disco seguono un ordine ben preciso: si parte dal Fa minore di "The Root of All Evil" per proseguire in Sol minore "The Answer Lies Within" e tornare, a fine disco (con la title track) al Fa minore. Le tonalità descrivono perciò un'ottava precisa (non utilizzando le varie alterazioni): si termina un'ottava più in alto dell'inizio.
- Il tempo negativo, non segnalato se si mette il disco in un lettore cd, segue le tonalità alterate dell'ottava Fa-Fa. In breve, i vari "intermezzi" tra le canzoni (il canto di uccelli prima di "The Answer Lies Within", le voci prima di "Sacrified Sons", le linee di chitarra prima di "These Walls") sono "accordati" secondo l'alterazione a metà tra i due pezzi che li precedono e li seguono: il suddetto canto di usignolo, posizionato tra il Fa minore e il Sol minore, è in Fa diesis; le voci, tra re e mi minori, sono in re diesis; le linee di chitarra, tra sol e la, in sol diesis. Si viene a creare perciò una curiosa "track-list" progressiva:
- "The Root of All Evil", in Fa minore
- Suoni della natura (tempo negativo), in Fa#
- "The Answer Lies Within", in Sol minore
- Linee di sintetizzatore e chitarra (tempo negativo), in Sol#
- "These Walls", in La minore
- Vento, battito cardiaco e orologio (tempo negativo), in La#
- "I Walk Beside You", in Si minore
- "Panic Attack", in Do minore
- assolo di sintetizzatore (tempo negativo), in Do# minore
- "Never Enough", in Re minore
- Voci in Re#
- "Sacrified Sons", in Mi minore
- "Octavarium", in Fa minore
- La Title track dura 24 minuti esatti, come 24 ore dura una giornata, e si conclude con i versi "This story ends where it began". Gli ultimi secondi sono inoltre un'eco dell'intro di "The Root of All Evil": il disco termina come il suo inizio.
- La ciclicità è anche data dalla numerazione delle parti delle varie canzoni: "The Root of All Evil", in quanto terza parte della Twelve-step Suite, inizia con la parte 6, mentre "Octavarium" termina con la parte 5.
Tutte le canzoni, inoltre, sono piene di riferimenti ad avvenimenti della biografia della band e agli artisti che più influenzarono la carriera del gruppo (Queen, King Crimson, The Beatles, Deep Purple, Muse e molti altri)
Artwork
Anche il booklet del disco contiene moltissimi riferimenti al concept.
- La copertina (fronte/retro) dell'album rappresenta un pendolo di Newton (strumento che, nella realtà, ripete la sua oscillazione all'infinito) formato da 8 biglie. Tra le biglie, disposti come i tasti neri di un pianoforte, vi sono 5 uccelli.
- Il booklet del disco contiene 8 pagine.
- Le facce interne della copertina fronte-retro (prima e ultima pagina del booklet) rappresentano due bambini con un fonobarattolo: uno ascolta, l'altro parla. La corda del fonobarattolo è rivolta verso l'esterno del barattolo, così che, idealmente, si congiunga in un cerchio quando il booklet è chiuso. In una delle due foto solo 3 dita del bambino sono visibili, nell'altra tutte e 5 (5+3=8).
- Accanto al testo di "These Walls" vi è un paesaggio con due tessere del domino di pietra: una è formata dal 3 e dal 2, e l'altra dal 5 e dal 3. Vi sono anche 3 uccelli, che verosimilmente rappresentano i 3 ex-membri dei Dream Theater: gli uccelli in volo sono Derek Sherinian e Kevin Moore, quello posato sulla prima tessera è Charlie Dominici. Probabilmente la tessera con somma 5 rappresenta i Dream Theater stessi e quella dell'8 gli 8 dischi.
- Accanto a "These Walls" vi è un labirinto a ottagonale con un ragno (8 zampe) al centro. Vi sono 5 livelli e 8 aperture disposti in modo che non vi sia una via d'uscita, così il ragno è intrappolato "tra queste mura" (Within These Walls).
- La successiva illustrazione riguarda un paesaggio sottomarino: vi è una piovra (8 tentacoli), 5 pesci e un segnale stradale ottagonale con il logo dei Dream Theater.
- L'ultima illustrazione del booklet è un disegno progettistico: vi è la planimetria di una stanza ottagonale con una sola entrata con al centro una stella a 5 punte. I lati sono nominati seguendo la scala lidia di fa (F, G, A, fino a ritornare a F). Tutte le misure dei vari elementi riportano ai rapporti tra 5 a 8 (la scala indicata è 5:8, il nome sarebbe "figura 8).