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{{Info | nome = Premiata Forneria Marconi | immagine = 38 | dimensione = 230px | didascalia = In ordine da sinistra: [[Lucio Fabbri]], [[Lucrezio de Seta]], [[Patrick Djivas]], [[Franz Di Cioccio]], [[Franco Mussida]], [[Gianluca Tagliavini]] | nazionalità = Italia<br/>[[File:Bandiera_Italia.svg|25px|border|Bandiera Italiana]] | genere = [[Progressive Rock|Rock Progressivo]]<br/>[[Pop Rock]] | periodo_attività = [[1970]] - oggi | discografia = 37 | album_studio = 15 | album_live = 9 | album_raccolte = 13 | sito_web = [http://www.pfmpfm.it pfmpfm.it] }} La '''''Premiata Forneria Marconi''''' (abbreviato in '''''PFM''''') nasce sulla scia dell'enorme successo raggiunto dalle band ''[[Progressive Rock|Prog]]'' britanniche come i [[Genesis]], i [[King Crimson]], gli [[Yes]], i [[Gentle Giant]] o [[Emerson, Lake & Palmer]], al pari di molti altri gruppi italiani degli anni '70 ([[Banco Del Mutuo Soccorso]], [[New Trolls]], [[Goblin]], etc.). Tuttavia, a differenza di questi ultimi, il complesso dello storico ''frontman'' [[Franz Di Cioccio]] sarà praticamente l'unico ad espandere la propria fama ben al di là dei confini nazionali. Si inserirà persino nelle classifiche americane ed inglesi, accostando il proprio nome - grazie al sempre straordinario virtuosismo dei diversi musicisti succedutisi negli anni tra le sue file - a quello delle storiche formazioni straniere che hanno caratterizzato il genere. ==Storia== ===Genesi: ''I Quelli''=== Il nucleo di quella che sarebbe divenuta la ''PFM'' si forma musicalmente nel [[1964|'64]], nel pieno del contesto ''[[Beat]]'', quando i ''[[Black Devils]]'' del batterista [[Franz Di Cioccio]] vengono contattati da [[Gian Pieretti]] - cantante di discreto successo - per diventare il suo gruppo spalla. Con l'ulteriore innesto di [[Franco Mussida]] alla chitarra, su consiglio dello stesso [[Gian Pieretti]], nascono ''[[I Grifoni]]''.<ref Name=Mussida>[http://www.pfmpfm.it/anni_60/curiosita.htm#INCONTRO L'incontro fra Di Cioccio e Mussida], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Dopo qualche anno la band decide di produrre finalmente anche materiale proprio, attirando dopo breve tempo la ''[[Ricordi]]'', interessata al suo stile musicale molto simile a quello degli [[Yardbirds]].<ref Name=Quelli>[http://www.pfmpfm.it/anni_60/curiosita.htm#QUELLI I Quelli], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Scelgono a questo punto di cambiare nome, e, sulla scia di band come gli [[Who]] e i [[Them]], vengono ribattezzati ''[[I Quelli]]''.<ref Name=Quelli/> Sotto questo appellativo incidono i loro primi successi discografici.<ref Name=Quelli/> Qualche tempo dopo nella formazione si inserisce per un breve periodo una voce solista, nella persona di un giovanissimo e non ancora famoso [[Teo Teocoli]], ma questi decide ben presto di emigrare nel [[Clan Celentano]].<ref Name=Quelli/> [[Franz Di Cioccio|Di Cioccio]] e gli altri, che col tempo hanno maturato un maggiore interesse per le parti strumentali rispetto a quelle vocali, lo rimpiazzano con il promettente ed altrettanto giovane tastierista [[Flavio Premoli]] dei [[Cuccioli]] (già vincitore di un campionato mondiale di fisarmonica), incontrato al ''Pipes'' di Milano.<ref Name=Premoli>[http://www.pfmpfm.it/anni_60/curiosita.htm#PREMOLI L'incontro fra I Quelli e Flavio Premoli], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Quasi nello stesso momento, tra il [[1966|'66]] e il [[1967|'67]], anche il bassista lascia il gruppo, e viene sostituito da [[Giorgio Piazza]]<ref Name=Beat>Tiziano Tarli. ''Beat italiano - dai capelloni a Bandiera Gialla'', Roma, Castelvecchi Editore, [[2007]]², p. 161. ISBN 8876150986. [http://books.google.it/books?id=r8cWi-CV89YC Scheda ed anteprima] su ''Google Ricerca Libri''</ref> dei [[Bags Grow]].<ref Name=Mussida/> Poco dopo [[Franco Mussida|Mussida]] è costretto a partire per prestare il servizio militare, e viene sostituito per due anni da [[Alberto Radius]],<ref Name=Premoli/> ma al termine degli obblighi di leva viene riaccolto senza indugi dai suoi compagni.<ref Name=Quelli/> Nel frattempo la band partecipa prima a ''Un Disco per l'Estate'', nel [[1967|'67]], ottenendo un risultato deludente,<ref Name=Premoli/> e l'anno dopo al ''Cantagiro'', in cui arriva addirittura ultima.<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_60/curiosita.htm#PROGRESSIVE Verso il progressive], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Nonostante queste battute d'arresto, [[I Quelli]] continuano ad ottenere incoraggianti successi discografici,<ref Name=Quelli/> e si fanno notare da alcuni tra i più quotati arrangiatori italiani del tempo, come [[Gianfranco Reverberi]], [[Natale Massara]] e [[Detto Mariano]].<ref Name=storia_sessanta>[http://www.pfmpfm.it/anni_60/storia.htm Storia della PFM: gli anni '60], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> La band registra basi, tra gli altri, per [[Lucio Battisti|Battisti]], [[Mina]], [[Adriano Celentano|Celentano]] e [[Fabrizio De André|De André]], oltre che per svariati gruppi altrettanto popolari.<ref Name=storia_sessanta/> Con l'aumento di notorietà, il gruppo sente l'esigenza di abbandonare il ''[[Beat]]'' e di esplorare, nei lavori autonomi, il nuovo e promettente genere ''[[Rock Progressivo|Prog]]''.<ref Name=storia_sessanta/> Nel [[1969|'69]] cambiano nuovamente nome,<ref Name=Beat/> diventando ''[[I Krel]]'' (pur continuando ad utilizzare il vecchio appellativo per i concerti),<ref Name=storia_sessanta/> e poco dopo anche il tradizionale schema degli strumenti, da loro stessi chiamato scherzosamente ''"Chitabasbatorga"'' (chitarra, basso, batteria e organo),<ref Name=storia_sessanta/> viene notevolmente arricchito: nell'estate dello stesso anno, durante una serata al ''Paradise'', un locale nel bresciano, il futuro primo tecnico del suono della ''PFM'', Marco Damiani, parla a [[Franz Di Cioccio|Di Cioccio]] di [[Mauro Pagani]],<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_60/curiosita.htm#PAGANI L'incontro con Mauro Pagani], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> flautista e violinista dei [[Dalton]], il quale si unisce immediatamente ai [[Krel]].<ref Name=storia_sessanta/> {{Immagine|39|200px|Di Cioccio e Mussida con la PFM a Modena (2007).|right}} ===Gli Anni '70=== ====La ''Premiata Forneria Marconi''==== Da tempo la band desidera, come molti altri musicisti all'epoca sotto contratto per la ''[[Ricordi]]'', cambiare etichetta per motivi artistici: l'occasione arriva nel [[1970]], quando l'[[Equipe 84]] (anch'essa sotto contratto per la casa discografica milanese) sta per partecipare al ''Festival di Sanremo'' ed ha urgente bisogno di un batterista ''part-time'' per otto mesi. In cambio dell'agognata liberatoria, [[Franz Di Cioccio]] entra stabilmente nell'organico del gruppo di [[Maurizio Vandelli]] per il tempo pattuito.<ref Name=storia_settanta>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/storia70.htm Storia della PFM: gli anni '70], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Ma quel Festival si rivela anche la prima occasione del gruppo di esibirsi di fronte al grande pubblico in versione ''[[Progressive Rock|Prog]]'': il ''Whisky Club'', un locale sanremese, scrittura i [[Krel]] per attrarre il pubblico non interessato alla rassegna delle "canzonette". [[Franz Di Cioccio|Di Cioccio]] suona in prima serata davanti alle telecamere con l'[[Equipe 84]], per poi raggiungere i compagni sul palco del club ed eseguire fino a tarda sera il loro nuovo repertorio.<ref Name=storia_settanta/> A questo punto la svolta è quasi completa: approdati alla ''[[Numero Uno]]'' di [[Mogol]] e [[Lucio Battisti|Battisti]], manca solo un nuovo nome che rompa definitivamente anche con la fase di transizione targata ''[[Krel]]''.<ref Name=storia_settanta/> Le scelte in ballo alla fine sono due: ''Isotta Fraschini'' e ''Forneria Marconi''. Il primo è il nome di una vecchia e prestigiosa fabbrica di automobili, mentre il secondo è quello di un gruppo in cui ha suonato in passato [[Mauro Pagani|Pagani]], mutuato a sua volta dal negozio di un fornaio di Chiari, in provincia di Brescia. Entrambi un richiamo alla fase di ''creazione'' del suono che ha caratterizzato la realizzazione di basi per altri artisti nel recente passato. La band propende per il secondo, perché desidera qualcosa di inedito per il pubblico. Alla fine è Alessandro Colombini, direttore artistico della casa discografica, a suggerire di anteporre al nuovo nome ''Premiata'', in modo tale da aggiungervi un tocco di "nobiltà" mista allo stesso tempo ad un gusto ''retrò'' e "artigianale".<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#1 Isotta Fraschini o Forneria Marconi?], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Qualcuno alla ''[[Numero Uno]]'' ritiene la formula ''Premiata Forneria Marconi'' di scarso impatto perché troppo lunga, ma il gruppo impone la propria linea: ''quanto più il nome sarà difficile da ricordare, tanto più risulterà difficile da dimenticare''.<ref Name=storia_settanta/> ====Il ''grande salto'' e il primo LP==== Grazie ai contatti dei due impresari Franco Mamone e Francesco Sanavio, [[Franz Di Cioccio|Di Cioccio]], [[Franco Mussida|Mussida]], [[Mauro Pagani|Pagani]], [[Flavio Premoli|Premoli]] e [[Giorgio Piazza|Piazza]] cominciano ad esibirsi come ''supporters'' di quotatissime band straniere, come i [[Procol Harum]], gli [[Yes]] e, soprattutto, i [[Deep Purple]].<ref Name=storia_settanta/> Nel [[1971|'71]] ha luogo a Viareggio il primo ''Festival di Avanguardia e Nuove Tendenze'', il raduno ''[[Pop]]'' più importante dell'anno. Il gruppo vi partecipa con ''"[[La Carrozza Di Hans]]"'', sorprendendo il pubblico con l'utilizzo del ''Mellotron'' (appannaggio, fino a quel momento, solo di titolate band straniere)<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#5 Il Mellotron], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> e rendendosi protagonista di una prestazione eccezionale che lo porta a vincere la competizione a pari merito con [[Mia Martini]] e gli [[Osanna]].<ref Name=storia_settanta/> Il pezzo uscirà di lì a poco come singolo assieme a ''"[[Impressioni Di Settembre]]"'',<ref>[http://www.pfmpfm.it/discografia/discografia_70.htm Discografia: ''Impressioni Di Settembre/La Carrozza Di Hans''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> quest'ultima impreziosita dal testo di [[Mogol]].<ref>[http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&token=&sql=10:wxfuxqt5ldae ''Storia di un Minuto''], from [http://www.allmusic.com/''AllMusic.com'']</ref> Entrambi saranno parte di ''[[Storia Di Un Minuto]]'', LP con cui nel Gennaio del [[1972|'72]] il gruppo segna il suo vero e proprio esordio discografico come ''Premiata Forneria Marconi'' (utilizzando fin da subito, oltre al nome completo, il più pratico acronimo ''PFM'').<ref>[http://www.pfmpfm.it/discografia/discografia_70.htm#storia Discografia: ''Storia di un Minuto''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> I ''live'' della ''Premiata'' vanno in decisa controtendenza rispetto a quelli delle band ''[[Progressive Rock|Prog]]'' straniere più famose sell'epoca: il gruppo italiano ama l'immediatezza e l'efficacia del suono grezzo (benché in sé stesso piuttosto elaborato, come si addice al genere), molto meno gli effetti speciali e le trovate sceniche durante i concerti,<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#10 ''Manticore''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> e sarà proprio questo fattore a caratterizzare più profondamente degli altri il suo percorso musicale, così tutti i brani dell'album vengono registrati in studio eseguendoli dal vivo (e non mixandoli e montandoli una traccia per volta).<ref Name=storia_settanta/> Inoltre viene utilizzato per la prima volta in Italia un prototipo dell'allora futuristico e costosissimo sintetizzatore ''Minimoog'' (l'unico musicista al mondo a possederne uno è all'epoca [[Keith Emerson]]), ottenuto in prestito solo grazie alla disponibilità personale del proprietario della celebre ditta ''Monzino'', importatrice esclusiva dello strumento.<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#4 ''La voce del moog''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Il lavoro, che spazia dal notevole virtuosismo tecnico e dalla complessità delle trame melodiche tipici di quest'ambito musicale all'originale connubio tra [[Rock]] e suoni della tradizione popolare mediterranea, si rivela ben presto un successo.<ref Name=storia_settanta/> Sull'onda di questo riscontro si decide di intraprendere una ''tournée'' italiana, ma all'epoca manca la disponibilità di strutture adatte ad ospitare grosse quantità di pubblico (gli artisti sono soliti esibirsi più che altro nei locali), così si opta per una soluzione senza precedenti per un gruppo [[Rock]]: utilizzare i teatri. Sarà il Sud-Italia ad offrire la maggior parte delle sedi per i concerti, ma la scarsa diffusione del genere ''[[Progressive Rock|Prog]]'' in quest'area geografica non consente incassi di livello: allo scopo di coprire almeno le spese, il gruppo si esibisce addirittura due volte per data, una la mattina e l'altra la sera. Solo a seguito di questa pionieristica esperienza nascerà anche nella penisola una vera e propria ''cultura della tournée'' simile a quella già da tempo presente all'estero.<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#7 ''Tour al Sud''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> {{Immagine|37|270px|Da destra: Djivas, Di Cioccio e Mussida.|right}} ====Verso la ribalta internazionale==== Il 20 Dicembre del [[1972|‘72]] viene presentato, in un concerto al ''PalaEUR'' di Roma, il secondo album, ''[[Per Un Amico]]'', che risente più del precedente dell'influenza internazionale - le sonorità sono più complesse, contaminate, tra gli altri, da elementi tipici di [[Emerson, Lake & Palmer]] - e viene ben accolto dal pubblico, anche se la critica non lo ricompensa con eccessivo entusiasmo. Proprio in quest'occasione è presente tra il pubblico [[Greg Lake]], a cui Franco Marmone aveva fatto ascoltare un nastro della "sua" ''Premiata''. Questi è talmente colpito da esibirsi in un bis dal vivo con il quintetto e da portarlo immediatamente con sé a Londra, alla ''[[Manticore Records|Manticore]]'', la neonata etichetta proprio di [[Emerson, Lake & Palmer]].<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#9 ''Per un amico (Lake a Roma)''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Lì i cinque artisti italiani vengono ascoltati da [[Peter Sinfield]], produttore e paroliere di famosissimi gruppi della scena ''[[Rock Progressivo|Prog]]'' britannica, che entusiasta propone subito loro un accordo per proseguire il lavoro musicale iniziato con i primi [[King Crimson]]. Nel Gennaio dell'anno successivo il gruppo è al ''Command Studio'' di Londra per registrare il suo primo disco internazionale (dei cui testi e della cui produzione si occupa appunto [[Peter Sinfield|Sinfield]]), proprio mentre i [[King Crimson]] realizzano, nella sala accanto alla loro, ''[[Larks Tongue In Aspic]]'': nasce così ''[[Photos of Ghosts]]'', versione in inglese di ''[[Per Un Amico]]''.<ref Name=storia_settanta/> Il 24 Marzo del [[1973|'73]] la ''PFM'' si presenta al pubblico inglese all’''ABC Fulham Theatre'' di Londra, e il riscontro da parte della critica è molto positivo.<ref Name=storia_settanta/> Forte del successo radiofonico del singolo ''"[[Celebration (PFM)|Celebration]]"'', versione inglese di ''"[[È Festa]]"'' (brano incluso in ''[[Storia Di Un Minuto]]''), la PFM partecipa con successo al ''Festival di Reading''. Proprio in quest'occasione si verifica un curioso episodio: i tecnici staccano la corrente nel bel mezzo della ''performance'' con il pretesto dell'esaurimento del tempo a disposizione, ma il pubblico tributerà ugualmente alla band una grandiosa ovazione.<ref Name=storia_settanta/> La soddisfazione più grande è però, probabilmente, l'ingresso nella classifica di ''Billboard'': a quei tempi è già difficile che la cosa riesca a dei debuttanti non americani, ma addirittura impensabile per degli italiani.<ref Name=storia_settanta/> Nei sondaggi del ''Melody Maker'' e del ''New Musical Express''. la ''PFM'' si piazza rispettivamente al secondo e al terzo posto tra i gruppi-rivelazione. Riceve inoltre il premio della critica giapponese, che decreta ''[[Photos of Ghosts]]'' miglior album dell’anno.<ref Name=storia_settanta/> ====Il primo ''tour'' europeo==== Intanto il gruppo realizza una fortunata ''tournée'' europea con [[Peter Sinfield]] e [[Mel Collins]]: tra le altre, particolarmente degne di nota sono le esibizioni svizzere al ''Festival del Jazz di Zurigo'' e al ''Festival di Montreaux''.<ref Name=storia_settanta/> Fino a questo momento la PFM non ha avuto un vero e proprio cantante di ruolo, affidandosi ai contributi vocali di tutti i membri, ma prima delle registrazioni del terzo disco viene sentita la necessità di disporre di un musicista dotato di uno spiccato talento canoro, oltre che strumentale. Tra le varie ipotesi, [[Peter Sinfield|Sinfield]] suggerisce di contattare [[John Wetton]] dei [[King Crimson]], ma l'idea non ha un seguito. La soluzione si presenterà in modo del tutto fortuito. Infatti nell'estate del [[1973|'73]], all'''Altro Mondo'' di Rimini, [[Franz Di Cioccio|Di Cioccio]] e [[Mauro Pagani|Pagani]] improvvisano, al termine di un'esibizione del [[Banco Del Mutuo Soccorso]], una ''jam session'' con [[Vittorio Nocenzi|Vittorio]] e [[Gianni Nocenzi]] del gruppo laziale, appunto, [[Elio D’Anna]] degli [[Osanna]], [[Alberto Radius]] della [[Formula Tre]] (già loro ex-collega nei [[Quelli]] come provvisorio sostituto di [[Franco Mussida]]), [[Demetrio Stratos]], [[Paolo Tofani]] e [[Patrick Djivas]] degli [[Area]].<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#12 ''L’incontro con Djivas''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Proprio quest'ultimo colpisce l'attenzione dei due musicisti della ''PFM'', così alla fine la scelta ricade su di lui, il quale, attirato dalla crescente fama internazionale della band, non tarda ad accettare, sostituendo al basso [[Giorgio Piazza]].<ref Name=storia_settanta/> Il successivo ''tour'' del gruppo si svolge sempre in giro per l'Europa, insieme ai [[Ten Years After]] di [[Alvin Lee]].<ref Name=storia_settanta/> Nel [[1974|'74]] esce ''[[L'Isola Di Niente]]'' (pubblicato nel Regno Unito con il titolo ''[[The World Became The World]]''),<ref>[http://www.pfmpfm.it/discografia/discografia_70.htm#isola Discografia: ''L'Isola di Niente''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> registrato dalla nuova formazione all’''Advision Studio'' di Londra. L'apporto dell'eclettico [[Patrick Djivas|Djivas]] arricchisce il ''sound'' del gruppo di elementi etnici e di improvvisazione jazzistica,<ref Name=storia_settanta/> producendo uno stile complessivo che sposa [[Emerson, Lake & Palmer]] e [[Frank Zappa]] ai primi [[King Crimson]]. {{Immagine|36|230px|Il bassista Patrick Djivas in concerto.|right}} ====L'arrivo negli USA==== La ''[[Manticore Records|Manticore]]'' decide a questo punto di organizzare il primo ''tour'' americano della ''PFM'', che nel Luglio [[1974|'74]] vola quindi nel Nuovo Continente:<ref Name=Inc>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#11 ''Premiata Associate Inc.''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> dalle registrazioni dei concerti nasce ''[[Cook (Live In USA)|Cook]]'' (uscito in Italia, sempre nel [[1974|'74]], con il titolo ''[[Cook (Live In USA)|Live In USA]]''). Anche questo disco entra nella classifica di ''Billboard'', precisamente al 150° posto.<ref Name=storia_settanta/> Nella loro prima apparizione statunitense registrano per sei giorni il tutto esaurito al ''Whisky Club'' di Los Angeles, e lo stesso successo ottengono le esibizioni al ''Rainbow'' e al ''Golden Bear''.<ref Name=storia_settanta/> La ''PFM'' viene introdotta negli U.S.A. da Frank Barsalona, che ne diventa l'agente americano.<ref Name=tourusa>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#13 ''Tour promozionale in USA''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Il gruppo condivide la ''tournée'' con l'allora emergente [[Peter Frampton]], e si esibisce, in qualità di ''special guest'',<ref Name=tourusa/> assieme a ''star'' internazionali del calibro di [[Allman Brothers Band]], [[Santana]], [[ZZ Top]], [[Poco]], [[The Beach Boys]], [[Steppenwolf]], [[Harbie Hancock]] e [[Dave Mason]].<ref Name=storia_settanta/> Tuttavia la sorte avversa non mancherà di lasciare il proprio segno: a seguito di uno sciagurato furto subìto poco prima della data con il gruppo di [[Carlos Santana]], il quintetto italiano si ritrova senza strumenti, tanto che ad esempio [[Franco Mussida]] sarà costretto ad esibirsi utilizzando la chitarra amichevolmente prestatagli proprio dal celebre virtuoso ispanico.<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#FURTO ''Furto di strumenti''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> In due mesi vengono realizzati cinquanta concerti da costa a costa, e si accumulano partecipazioni a numerosi festival all'aperto con picchi di 250.000 spettatori (come in occasione del ''Charlotte Speedway Festival'') e ad importanti ''show'' televisivi, come ''The Midnight Special'', ''In Concert'' e ''Old Gray Whistle Test''.<ref Name=storia_settanta/> La permanenza negli Stati Uniti modificherà profondamente l'assetto economico del gruppo: la legge locale, infatti, gli impone di costituirsi in società al fine di iscriversi al sindacato, e questo darà vita alla S.p.A. ''Premiata Associate Inc.'', di cui ad ogni musicista verrà consegnata un'azione.<ref Name=Inc/> ====Il ritorno in Italia==== Lo stress della lunga trasferta e la nostalgia di casa cominciano però a farsi sentire, così, dopo quattro mesi di incessante attività, proprio nel momento in cui sarebbe stato necessario prolungare la permanenza negli Stati Uniti per consolidare definitivamente il grande successo ottenuto, il gruppo decide inaspettatamente di rientrare in Italia.<ref Name=storia_settanta/> [[Franz Di Cioccio|Di Cioccio]] e [[Patrick Djivas|Djivas]] sono però inizialmente contrari, e dopo accese discussioni i due si uniformano al desiderio della maggioranza solo per tenere unita la band.<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#16 ''Nostalgia dell' Italia''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Una volta tornati, i cinque artisti italiani decidono di inserire in organico un cantante di ruolo: dopo un iniziale interesse per [[Ivan Graziani]],<ref Name=Lanzetti>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#21 ''Lanzetti e Chocolate Kings''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> seguito da una breve collaborazione in studio,<ref>[http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:fxfixqt5ldae ''Chocolate Kings''], from [http://www.allmusic.com/''AllMusic.com'']</ref> viene scelto [[Bernardo Lanzetti]], ''vocalist'' con una grande padronanza della lingua britannica proveniente dagli [[Acqua Fragile]], un gruppo prodotto dalla stessa ''PFM''. Insieme danno vita, nel [[1976|'76]],<ref>[http://www.pfmpfm.it/discografia/discografia_70.htm#chocolate Discografia: ''Chocolate Kings''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> all'LP ''[[Chocolate Kings]]'', che questa volta non esce in doppia versione ma direttamente in inglese.<ref Name=storia_settanta/> La causa di quest'ultima scelta è da ricercarsi non solo nel fatto che [[Bernardo Lanzetti|Lanzetti]] non ha mai cantato prima in italiano, ma soprattutto nella crisi come autore di [[Mauro Pagani|Pagani]], persuaso che i suoni anglofoni siano molto più adatti al genere [[Rock]].<ref Name=Lanzetti/> Il risultato segna una decisa svolta rispetto al passato: ''[[Chocolate Kings]]'' attinge a piene mani dalle sonorità dei [[Genesis]], grazie anche al timbro e all'impostazione vocale del nuovo cantante, piuttosto simili a quelli di [[Peter Gabriel]]. L'ottimo impatto del disco (che può vantare la collaborazione di [[Marva Jan Marrow]], co-autrice dei testi in sostituzione di [[Sinfield|Peter Sinfield]]) presso il pubblico sia italiano che britannico (in Inghilterra entra nella ''Top-Twenty'') dà il via ad una nuova, proficua ''tournée'', che comincia in Giappone per proseguire con un breve ritorno negli ''States'' e con la quarta serie di concerti inglesi nella carriera della band.<ref Name=storia_settanta/> Durante le prove della tappa conclusiva alla ''Royal Albert Hall'', il sestetto riceve addirittura l'inattesa visita della Regina Madre, molto amante della musica italiana. Le viene dedicato l’''Adagio'' di Albinoni suonato al ''moog'' da [[Flavio Premoli|Premoli]].<ref Name=storia_settanta/> Tuttavia la critica U.S.A. attacca aspramente l'album, considerato anti-americano. Questo sia a causa dell'avversione nei confronti del consumismo d'oltreoceano che in esso è tema dominante, sia della copertina dell'edizione statunitense raffigurante una bandiera stelle e strisce accartocciata attorno ad una barretta di cioccolato a mo' di carta stagnola.<ref Name=Lanzetti/> Poco azzeccata, da questo punto di vista, si rivela anche la scelta della produzione di pubblicare il lavoro nell'anno del bicentenario dell'Indipendenza degli Stati Uniti.<ref Name=Lanzetti/> A complicare ulteriormente la situazione, portando ad un vero e proprio boicottaggio dell'album da parte americana, interviene la partecipazione della band ad un concerto a Roma in favore dell'OLP.<ref Name=Intervista_Lanzetti>[http://www.kalporz.com/intervista/intervista-lanzetti.htm ''Incontro con Bernardo Lanzetti''], a cura di Paolo Ansali, da [http://www.kalporz.com/ ''kalporz.com'']</ref><ref>[http://www.storiadellamusica.it/Premiata_Forneria_Marconi_-_L_isola_di_Niente_(Numero_Uno,_1974).p0-r1814 ''L'Isola di Niente''], di Pier Paolo Farina, da [http://www.storiadellamusica.it/ ''StoriaDellaMusica.it'']</ref> ====Il nuovo sbarco negli ''States''==== Nonostante il successo ottenuto anche in ''tour'', al rientro in patria non seguono eventi positivi: è ancora il [[1976]],<ref>[http://www.italianprog.com/it/a_pagani.htm Biografia di Mauro Pagani], da ''[http://www.italianprog.com/ ItalianProg.com]''</ref> e [[Mauro Pagani]], stressato dai numerosi impegni internazionali, decide di uscire dal gruppo optando per la carriera solista. Il ''sound'' ne risente in modo decisivo, tuttavia all'inizio si pensa di sostituire [[Mauro Pagani|Pagani]] non con un nuovo violinista, bensì prima con un chitarrista da affiancare a [[Franco Mussida|Mussida]], poi, riprendendo la felice esperienza del ''tour'' insieme a [[Mel Collins]], con un sax, ma alla fine la ''PFM'' sceglierà di restare un quintetto.<ref Name=storia_settanta/> Nonostante le difficoltà, nei cinque artisti italiani riemerge il desiderio di una nuova avventura americana: la ''[[Manticore Records|Manticore]]'' però non li sostiene, e il gruppo è costretto ad affidare la produzione americana all'''[[Elektra/Asylum Records]]''.<ref Name=storia_settanta/><ref>[http://www.pfmpfm.it/discografia/discografia_70.htm#jet Discografia: ''Jet Lag''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Una volta giunto nella ''West Coast'', il quintetto frequenta musicisti come [[Frank Zappa]] (da cui mutua l'abitudine di registrare tutti i propri concerti per riascoltarli in un secondo momento)<ref Name=Zappa>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#zappa ''Una bufala a Frank Zappa''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref>, [[Jaco Pastorius]], [[Billy Cobham]], [[Lenny White]] e molti altri, virando musicalmente in una direzione quasi totalmente opposta rispetto all'ultimo periodo: non solo vengono recuperate le contaminazioni [[Jazz]]-[[Rock]] de ''[[L'Isola Di Niente]]'', ma le si accentua rendendole il fulcro del nuovo ''sound'' del gruppo.<ref Name=storia_settanta/> Sempre in questi mesi, durante le prove per il nuovo LP, la band incontra [[Greg Bloch]], violinista della [[Mark-Almond Band]] dal variegato background musicale che va da [[Jazz]] alla musica classica fino al [[Country]]: dalla collaborazione con quest'ultimo e - di nuovo - con [[Marva Jan Marrow]],<ref>[http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:gxfixqt5ldae ''Jet Lag''], from [http://www.allmusic.com/''AllMusic.com'']</ref> nasce appunto, nel Gennaio del [[1977|'77]], ''[[Jet Lag (PFM)|Jet Lag]]''.<ref Name=storia_settanta/> Il progetto è ambizioso, ma ormai i tempi sono cambiati e il ''[[Progressive Rock|Prog]]'' è in declino: sta nascendo il [[Punk]] e le case discografiche si orientano sempre più verso la musica [[Dance]]. La critica, tuttavia, accoglie stavolta positivamente il lavoro, che segna tra l'altro l'esordio della ''PFM'' nell'ambito dell'autoproduzione con la ''[[ZOO Record]]''.<ref Name=storia_settanta/> ====La crisi e il nuovo inizio==== Con il successivo ''[[Passpartù]]'', datato [[1978]],<ref>[http://www.pfmpfm.it/discografia/discografia_70.htm#passpartu Discografia: ''Passpartù''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> la band rientra in patria e torna a cantare in italiano.<ref Name=storia_settanta/> Ai tradizionali richiami ''[[Folk]]'' e ad una residua vena ''[[Jazz]]-[[Fusion]]'' vengono affiancati - in un esperimento che li rende addirittura tema dominante nel lavoro - i primi, chiari elementi ''[[Pop]]''. I testi, alquanto ironici e surreali,<ref Name=Zappa/> sono frutto della collaborazione con [[Gianfranco Manfredi]] e le illustrazioni affidate ad un emergente Andrea Pazienza.<ref Name=storia_settanta/> In realtà è inizialmente prevista anche una versione in inglese a cura dell'amico [[Frank Zappa]], ma a causa degli impegni di quest'ultimo l'iniziativa non andrà in porto.<ref Name=Zappa/> Sebbene lo stile musicale originario sia ormai un ricordo (e questo costerà alla band i fan della prima ora), l'album non segna una svolta così netta - o comunque sufficientemente in linea con le nuove tendenze dell'epoca - da conquistare più larghe fette di pubblico, così il successo ottenuto risulterà abbastanza modesto.<ref Name=storia_settanta/> In questo periodo la formazione diviene più aperta: durante i ''live'' ci si avvale della collaborazione di [[Roberto Colombo]] alle tastiere e [[Roberto Haliffi]] alle percussioni.<ref Name=storia_settanta/> Sarà proprio una serie di spettacoli dal vivo a rilanciare di lì a poco il gruppo, giunto quasi sul punto di sciogliersi: durante una tappa in Sardegna avviene un incontro con il vecchio amico [[Fabrizio De André]], insieme al quale si decide di realizzare una ''tourneè'' italiana.<ref Name=Rembrant>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#teoria Teoria del Rembrant], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Il cantautore genovese ha già vissuto in passato un'esperienza simile con i [[New Trolls]], ma questi ultimi avevano assolto esclusivamente alla funzione di gruppo di accompagnamento, mentre questa volta si realizza un vero e proprio progetto creativo, in cui le reciproche influenze portano a rielaborare completamente il tradizionale repertorio di ''Faber'',<ref Name=De André>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#24 ''Fabrizio De André''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> in un connubio tra poeticità dei testi e linee melodiche già permeate di contaminazioni etniche da una parte, e visionaria, maestosa musicalità ''[[Progressive Rock|Prog]]'' di ascendente mediterraneo dall'altra. La collaborazione, nella quale curiosamente lo stesso [[Fabrizio De André|De André]] in un primo tempo non ripone molta fiducia,<ref Name=De André/> si concretizza già nel [[1979]] e sarà inaspettatamente un successo senza precedenti. I due dischi che ne vengono tratti, ''[[Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti PFM Vol. 1°]]'' e ''[[Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti PFM Vol. 2°|2°]]'' (uno uscito nel [[1979|'79]] e l'altro nell'[[1980|'80]]), entreranno nella storia della musica italiana.<ref>[http://www.pfmpfm.it/discografia/discografia_70.htm#passpartu Discografia: ''Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti PFM''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Questo "nuovo inizio" conicide però con l'addio di [[Bernardo Lanzetti]], il quale, venuta meno ormai da molto tempo l'intesa musicale con gli altri, dopo un concerto alla memoria dello scomparso [[Demetrio Stratos]] tenutosi all'Arena Civica di Milano nell'estate del [[1979|'79]], rende ufficiale ciò che in realtà è già di fatto avvenuto da mesi, lasciando formalmente il quintetto e intraprendendo la carriera solista.<ref Name=Intervista_Lanzetti/> ===Gli anni '80=== ====Cambio di rotta==== L'esperienza con [[Fabrizio De André|De André]] contribuisce anche a mutare l'approccio del gruppo con il pubblico: ci si rende conto che un testo che racconta una storia, che ha un filo conduttore, fa vivere molto di più una canzone rispetto, per esempio, ad un assolo puramente strumentale. Inoltre la personalità dell'esecutore assume un peso determinante nell'equilibrio della ''performance''.<ref Name=Lezione>[http://www.pfmpfm.it/anni_70/curiosita70.htm#25 ''La lezione di De Andrè''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Da quel momento in fase compositiva sarà dedicata molta più attenzione alle parole,<ref Name=Lezione/> e viene introdotta la figura - ai tempi ancora atipica in Italia - del ''frontman'', ruolo che viene affidato a [[Franz Di Cioccio]], pure all'apice della sua carriera di strumentista ma pronto a mettere a frutto sul palco la recente esperienza di conduttore televisivo nell'originale programma musical-umoristico dell'epoca ''"Punk e a Capo"''.<ref Name=Punk>[http://www.pfmpfm.it/anni_80/curiosita80.htm#1 ''Da batterista a front man passando da " Punk e a capo"''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Proprio al fine di permettere al batterista di affrontare al meglio questo compito, durante i concerti gli si affianca l'omologo [[Walter Calloni]].<ref Name=storia_ottanta>[http://www.pfmpfm.it/anni_80/storia80.htm ''Storia della PFM: gli anni '80''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> I cambiamenti però non si limitano alla funzione dei singoli componenti, ma si estendono anche al ''line-up'': viene infatti inserito in organico l'esperto polistrumentista [[Lucio Fabbri]], già collaboratore in occasione del ''tour'' con [[Fabrizio De André|De André]].<ref Name=storia_ottanta/> Terminata l'esperienza della ''[[ZOO Record]]'' in favore della ''[[RCA Italiana|RCA]]'',<ref Name=storia_settanta/> ancora dalla collaborazione con Alessandro Colombini nasce, nel [[1980]],<ref>[http://www.pfmpfm.it/discografia/discografia_80.htm#suonare Discografia: ''Suonare Suonare''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> ''[[Suonare Suonare]]''.<ref Name=storia_ottanta/> E' un album che lascia interdetti anche i fan più affezionati, testimoni del repentino e definitivo abbandono dell'ormai morente genere ''[[Rock Progressivo|Prog]]'' in favore di un [[Pop-Rock]] ritmato ed orecchiabile, all'interno del quale i testi si articolano su racconti autobiografici di tutti i componenti della band.<ref Name=storia_ottanta/> Tastiere sempre più consegnate al ruolo di accompagnamento soppiantano le tradizionali ed elaborate evoluzioni soliste di [[Flavio Premoli|Premoli]], mentre chitarra e basso assumono un ruolo centrale, dando ai brani la classica struttura con ritornello. Il ruolo di voce solista verrà da lì in seguito assunto, in quasi tutte le canzoni, da [[Franz Di Cioccio|Di Cioccio]]. La forzata e controversa "riconversione" segue invero quella di molte altre band italiane e straniere di analogo orientamento musicale, come ad esempio i [[Genesis]], gli [[Yes]] e i [[New Trolls]], che per non scomparire sono costrette ad intraprendere i percorsi artistici più disparati, con alterni successi. Subito dopo l'uscita del disco, alla vigilia dell'ormai consueta ''tournée'' estiva, a causa di dissidi artistici e soprattutto dei continui viaggi a cui non è mai riuscito ad adattarsi, [[Flavio Premoli]] lascia la band e si dedica ad un'esperienza solista.<ref Name=Addio_Premoli>[http://www.pfmpfm.it/anni_80/curiosita80.htm#2 ''Flavio se ne va''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Sarà [[Lucio Fabbri|Fabbri]] - pur essendo prevalentemente un violinista e non un tastierista puro - a colmare il vuoto che si viene a creare.<ref Name=Addio_Premoli/> Dell'anno successivo è ''[[Come Ti Va In Riva Alla Città]]''.<ref>[http://www.pfmpfm.it/discografia/discografia_80.htm#come Discografia: ''Come Ti Va In Riva Alla Città''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Il linguaggio musicale diventa duro e ancora più essenziale (praticamente scompare il violino), mentre i testi ruotano intorno a storie di periferia e annullamento dell'individualità. La critica è ancora divisa, ma questa svolta [[Rock]], che per certi aspetti precorre la futura esperienza di [[Vasco Rossi]] e dei [[Litfiba]], raccoglie da parte del pubblico in generale un riscontro piuttosto positivo.<ref Name=storia_ottanta/> Proprio da questo successo nasce l'idea del secondo ''live'' della band, ''[[Performance (PFM)|Performance]]'', del [[1982]].<ref>[http://www.pfmpfm.it/discografia/discografia_80.htm#performance Discografia: ''Performance''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> ====Pausa di riflessione==== A questo punto le uscite discografiche del gruppo si fanno più sporadiche: bisogna attendere l'[[1984|'84]] perché l'undicesimo album di studio, ''[[PFM? PFM!]]'', veda la luce,<ref>[http://www.pfmpfm.it/discografia/discografia_80.htm#performance Discografia: ''PFM? PFM!''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> e addirittura l'[[1987|'87]] per il successivo, ''[[Miss Baker]]'', all'uscita del quale viene celebrato un nuovo, brevissimo matrimonio con la ''[[Ricordi]]''.<ref>[http://www.pfmpfm.it/discografia/discografia_80.htm#performance Discografia: ''Miss Baker''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Si giunge così inesorabilmente al punto in cui ogni stimolo è ormai svanito, e il percorso musicale appare privo di sbocchi. I componenti, seppur con rammarico, sono concordi nel "congelare" il progetto ''PFM'', percorrendo ognuno la propria strada. Il gruppo tuttavia non si scioglie ufficialmente, limitandosi esclusivamente ad interrompere la realizzazione di album e concerti.<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_80/curiosita80.htm#3 ''Quando tutto finì''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> ===Gli anni '90=== ====Il ritorno==== Trascorrono quasi dieci anni di silenzio, periodo nel quale i membri storici del gruppo coltivano progetti personali e non di rado collaborano tra di loro, quando improvvisamente [[Franz Di Cioccio]] e [[Patrick Djivas]] maturano l'idea di riunire la vecchia formazione: [[Flavio Premoli]] e [[Franco Mussida]] vengono rapidamente convinti e, dopo un'estate di lavoro intenso e coinvolgente in cui i quattro riscoprono la voglia di suonare assieme, esce, nel [[1997|'97]], il ''concept-album'' ''[[Ulisse (PFM)|Ulisse]]'',<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_90/curiosita90.htm#ECCOCI ''Eccoci qua''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> preceduto l'anno prima dalla grande antologia ''[[10 Anni Live - 1971-1981]]'' (in versione giapponese ''[[Absolute Live - 1971-1978]]'').<ref>[http://www.pfmpfm.it/discografia/discografia_90.htm Discografia: ''10 Anni Live - 1971-1981''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Le sonorità non sono naturalmente quelle del passato, avvicinandosi piuttosto alla musica leggera degli ultimi [[Pooh]]. Il risultato sarà, oltre al disco d'oro, il ritorno della ''PFM'' in ''tournée''.<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_90/storia90.htm ''Storia della PFM: gli anni '90''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> ===Dopo il 2000=== ====Ancora in ''tour''==== Dopo il ''tour'' seguìto ad ''[[Ulisse (PFM)|Ulisse]]'', che produce nel [[2000]] il quarto ''live'' della band,<ref>[http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:39foxql0ld0e ''Live (www.pfmpfm.it) Il Best''], from [http://www.allmusic.com/''AllMusic.com'']</ref> ''[[www.pfmpfm.it (il Best)]]'', il gruppo comincia a lavorare a nuovo materiale, che verrà pubblicato nello stesso anno all'interno di ''[[Serendipity]]''.<ref>[http://www.pfmpfm.it/anni_90/storia00.htm ''Storia della PFM: gli anni '00''], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> La produzione in questo periodo si infittisce, soprattutto nel materiale registrato dal vivo, e nel [[2002]] esce ''[[Live in Japan 2002 (PFM)|Live in Japan 2002]]'', seguito due anni dopo da ''[[Piazza Del Campo]]''.<ref Name=Disco_00>[http://www.pfmpfm.it/discografia/discografia_00.htm Discografia: gli anni '00], da ''[http://www.pfmpfm.it/ pfmpfm.it]''</ref> Del [[2005]] è ''[[Dracula Opera Rock]]'',<ref Name=Disco_00/> colonna sonora dell'omonimo musical teatrale dai toni decisamente ''[[Progressive Rock|Progressive]]'',<ref>[http://www.draculaoperarock.it/ Sito ufficiale di ''Dracula Opera Rock'']</ref> mentre dell'anno successivo è ''[[Stati Di Immaginazione]]''.<ref Name=Disco_00/> ==Note== {{references|3}} [[Categoria:Premiata Forneria Marconi]] [[Categoria:Band dell'Italia]]

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