Ska

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Lo ska è un genere musicale nato in Giamaica verso la fine degli anni cinquanta. È caratterizzato da un ritmo in levare molto sincopato e accompagnato da ottoni, simile al rhythm and blues e al soul. Fu il precursore del reggae.

Carattere

Si differenza dal rock perché predilige le note semplici della chitarra piuttosto che le sue svariate distorsioni e fa un largo uso di strumenti a fiato ed ottoni e del pianoforte durante i suoi brevi riff. Ciò che ne viene fuori è un ritmo ondeggiante, caratterizzato da molta flessibilità, essendo in grado, quindi, di passare da solari canzonette, a brani più duri e ipnotici.

Gli Ska-P durante un concerto a Évreux (2005).

L'origine del nome "ska" è incerta. Alcuni dicono che venne coniato da Clue Johnson, bassista dei Blues Blasters, che consigliò ai chitarristi del gruppo di far fare alle loro chitarre il rumore "ska-ska-ska"; l'onomatopea del rumore che fa la chitarra quando le si leva l'operato. Comunque anche le altre versioni dell’origine della parola "ska" sono tutte collegate al suo valore onomatopeico.

Storia

La genesi

Molti musicisti o produttori amano definirsi i creatori del genere ska, ma in realtà il merito è tutto dei musicisti Prince Buster e gli Skatalites degli anni '62-'63. Dopo l'indipendenza giamaicana, ottenuta nel 1962, aumentò l'immigrazione verso l'Inghilterra, questo portò quindi il diffondersi della musica Ska in Europa. Così cominciò a svilupparsi un'industria discografica locale, e tante case discografiche (come le più famose Island e Trojan) stamparono un gran numero di dischi, su concessione delle etichette giamaicane. L'enorme successo fu dovuto, per la maggior parte, grazie all'enorme seguito che avevano gli artisti ska da parte degli skinheads, ricambiati dalla creazione di brani come "skinheads train to rainbow city", "skinhead revolt", "skinhead moonstomp".

Wave dello Ska

Con il passare del tempo, questo genere musicale verrà diviso in tre parti. La fase originaria, la prima, viene chiamata "The first wave of ska". La seconda fase è invece caratterizzata da un profondo cambiamento, negli anni '70, del genere. Infatti assume un carattere meno ballabile, e diventa più Rock e Reggae. Dopo questa trasformazione ebbe un momento di declino, ma poi tornò ad essere ascoltato, e durante questo periodo si mischiò a punk e punk rock, questa è la "second wave of ska".

Grazie al musicista Jerry Dammers (degli Specials) e da altri elementi di Madness, Selecter e The Beat (tutti provenienti da classi sociali modeste e dall'ambiente punk/alternativo), i punk si interessarono alla musica ska. Poco dopo esplose in tutta l'Europa una vera e propria skamania , e tutti i più grandi musicisti ska, prima rimasti nell'ombra, iniziarono a godere di un successo insperato (come per esempio Rico Rodriguez e Laruel Aitken). Nacquero anche gruppi locali, come per esempio in Germania i Nighthawks. Successivamente, verso la fine degli anni ’80, questo genere si espanse in tutto il mondo, dal Canada, al Giappone e alla Nuova Zelanda.

Oggi possiamo suddividere lo ska in quello cosiddetto "tradizionale" (degli skinhead e del reggae), e in quello punk, hard core. Seguono versioni più recenti, come lo ska contaminato dal rock più duro, che dice addio ai ritmi semplici delle chitarre, e si fa molto più aggressivo. Questa è la "third wave of ska."